Crescita personale nella terza età
Karma Yoga?
In generale, le persone sono molto interessate ai vantaggi che possono ottenere dalle attività che svolgono, piuttosto che dall'attività stessa.
Questo vale anche per la vita stessa.
Molte persone vivono come se fossero in continua competizione con gli altri e con il mondo intero.
Queste persone si confrontano su tutto: chi guadagna di più, chi ha la moglie più bella, chi ha il marito più interessante, chi ha i figli più intelligenti, chi ha più salute e perfino chi è più longevo.
Molti individui si concentrano esclusivamente sull'obiettivo finale, trascurando l'esperienza e il processo di raggiungimento dell'obiettivo stesso.
Da molti anni frequento una scuola di Yoga Tantrico ed ho imparato che esiste una possibile alternativa alla continua competizione stimolata dall’ego.
Infatti, secondo la filosofia yoga di Patanjali, c'è un'altra prospettiva da considerare.
Patanjali ci insegna il Karma Yoga, ovvero il fare senza attaccamento al risultato.
In altre parole, l'idea è di concentrarsi sull'azione stessa piuttosto che sull'obiettivo finale.
In questo modo, l'individuo può godere pienamente del processo, senza essere legato al risultato.
Inoltre, il Karma Yoga implica l'idea di offrire i benefici e i risultati dell'azione alla coscienza cosmica.
Questo significa che l'individuo non si concentra esclusivamente sui vantaggi personali, ma cerca di offrire qualcosa di positivo all'Universo.
Questo approccio può portare a una maggiore felicità e soddisfazione nella vita.
Infatti, la vera felicità, deriva dall'essere fertili e fecondi esprimendosi per realizzare e realizzarsi, non per competere e mostrarsi agli altri.
Vivere nel presente e agire in modo incondizionato offre gioia per quello che si sta facendo, aldilà del risultato.
Essere un bravo musicista indipendentemente dal fatto di avere successo o meno, essere un meraviglioso genitore indipendentemente dal fatto che i propri figli siano migliori o peggiori di altri, vivere la propria vecchiaia da protagonisti indipendentemente dal confronto con altri coetanei, offre autonomia e libertà.
Quando si è concentrati sulla realizzazione personale, si può sperimentare la gioia del processo senza preoccuparsi di ciò che gli altri pensano di noi.
Ci si sente liberi di esprimersi e di creare, piuttosto che di conformarsi alle aspettative degli altri.
In definitiva, l'approccio del Karma Yoga ci insegna che il processo è tanto importante quanto l'obiettivo finale.
La filosofia Longebility non è quella di vincere a tutti i costi nella competizione della longevità, ma piuttosto quella di concentrarsi a vivere appieno gli anni che si hanno a disposizione.
Buon Karma Yoga!
Enzo Parianotti
Life Coach +50
Crescita personale nella terza età
Chi sei veramente?
Oggi voglio parlarti di una cosa che mi sta molto a cuore: la consapevolezza che siamo frutto della coscienza cosmica.
Pensaci bene.
Lo spermatozoo di tuo padre ha incontrato l’ovulo di tua madre, e in quell’incontro, visibile a malapena al microscopio, c’era già tutto.
C’era il tuo cuore, che ha cominciato a battere dopo qualche settimana, ed il tuo cervello che si è sviluppato solo in seguito.
Quindi in quelle cellule iniziali c’era tutto quello che sei oggi.
Di fatto tu sei quell’intelligenza (cosmica) che era dentro quelle cellule iniziali.
Tu oggi percepisci la vita soltanto attraverso i tuoi 5 sensi
Come puoi dunque credere di sapere tutto?
I 5 sensi ti hanno fuorviato e ti hanno fatto credere che il mondo sia solo ciò che vedi, tocchi, gusti, ascolti e odori.
Credo che sia per questo motivo che sia facile lasciarsi prendere dalla paura della morte, soprattutto quando crediamo di poter perdere tutto ciò che oggi i nostri 5 sensi ci fanno credere di essere e possedere.
Ma t’invito ad aprire la tua mente e mettere in discussione le tue certezze sulla vita e sulla morte.
Diventare, anche per un solo istante, consapevoli della nostra origine ed essenza cosmica ci può far ricordare che, in realtà, non sappiamo bene chi siamo e non possiamo affermare con certezza cosa siano la vita e la morte.
Ovviamente i 5 sensi ci tentano a concepire la vita come un percorso ad ostacoli nel mondo fisico, nel quale i più bravi hanno successo e vincono.
Questa dinamica ci fa vivere come dei cavalli da corsa, è frustrante e continua a nasconderci chi veramente siamo.
Focalizzarci invece sul processo di vivere, con curiosità per questo incredibile mistero, potrebbe rendere il viaggio appassionante e gioioso, come un film di cui non si conosce bene il finale, pieno di suspance e colpi di scena.
Vivere la seconda metà della vita da protagonisti significa proprio questo.
Significa vivere come se il film fosse appena iniziato e le cose interessanti fossero ancora tutte da venire.
Buona Longebility.
Enzo Parianotti
Life Coach 50+
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Crescita personale nella terza età
Hai mangiato il capretto?
In molte zone del mondo la Pasqua si accompagna alla tradizione di mangiare il capretto.
Sui social ho letto parecchi post che criticavano aspramente questa abitudine di uccidere e mangiare queste simpatiche ed innocue creature.
Personalmente non mangio carne da qualche decennio.
Tuttavia non sono interessato a cosa fanno le persone intorno a me.
Mi è però successo di parlare con degli amici a proposito del fatto che sia giusto o meno mangiare carne.
Faccio subito una premessa: lungi da me il voler convincere qualcuno a non mangiare carne.
Voglio invece trattare il fatto che quando si toccano questi temi così personali nascono sempre delle discussioni accese.
Ognuno porta i suoi pro ed i suoi contro indipendentemente da ciò che è vero.
Spesso chi è vegetariano critica chi mangia carne, sentendosi in qualche modo superiore o più evoluto rispetto a chi mangia cibi di origine animale.
Tuttavia ho notato che questa critica spesso nasce dalla necessità di confermare la propria scelta e di difendersi dalle eventuali critiche degli altri.
Invece, quando una persona vive la sua scelta vegetariana come un fatto evolutivo personale, smette di criticare chi non lo fa, comprendendo che non tutti possono essere allo stesso livello di coscienza e pensarla allo stesso modo.
In altre parole, quando una persona è sicura della sua scelta e la vive come una parte integrante della sua vita, non sente più la necessità di giudicare o criticare gli altri.
Quando una persona vive la propria scelta con passione, entusiasmo e convinzione, diventa una fonte di ispirazione per gli altri e può aiutarli a fare le loro scelte personali.
Pertanto, smettere di criticare e iniziare ad essere un esempio positivo è un modo molto più efficace per diffondere un messaggio e per incoraggiare gli altri a seguire un certo stile di vita o una scelta alimentare.
In questo modo, si può creare un effetto domino positivo che può portare a un cambiamento reale e duraturo.
Coltivare abitudini di vita salutari è particolarmente importante per le persone che si trovano nella loro seconda metà della vita.
Tuttavia proprio queste persone, senior e super senior, hanno abitudini estremamente consolidate ed è difficile far cambiare loro idea anche se ciò che viene suggerito è nel loro interesse.
La Pasqua è alle spalle, ma fortunatamente le opportunità per smettere di criticare ed essere un esempio continuano.
Enzo Parianotti
Life Coach +50
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