Laura Lupini
Bitcoin truffa o ci possiamo fidare? Il bitcoin è una truffa? Il bitcoin va di moda, non ci sono dubbi: ottenere profitti con il Bitcoin sembra facile e in effetti lo è se si utilizzano gli strumenti giusti per investire (come ad esempio la piattaforma per investire in Bitcoin eToro, considerata la migliore a livello europeo). Per questo motivo molti principianti si stanno appassionando al Bitcoin e vogliono cominciare a guadagnare. Purtroppo però molti che si avvicinano per la prima volta al mondo dei bitcoin e delle criptovalute non hanno le idee chiare e temono che il bitcoin sia una truffa? Molti aspiranti investitori, effettivamente, si affannano a cercare su Google Truffa Bitcoin prima di cominciare a investire. Ma lo è davvero? Oppure ci possiamo fidare ad occhi chiusi dei Bitcoin? Dopo tutto siamo abituati al fatto che su internet di truffe ne girano parecchie. La verità sta nel mezzo: ci sono state nel passato tantissime truffe legate ai bitcoin e purtroppo ancora oggi ci sono truffe collegate in qualche modo al Bitcoin. In molti casi, comunque, il collegamento con il Bitcoin è puramente nominale. I truffatori infatti sfruttano la fama del Bitcoin per attirare gli ingenui con sistemi che non hanno niente a che fare con il Bitcoin ma che sono truffe, come Bitcoin Code o Bitcoin Era. Questo significa che bisogna procedere con grandissima attenzione. Tuttavia il bitcoin non è una truffa: coloro che hanno saputo approfittare del bitcoin hanno potuto accumulare facilmente guadagni elevatissimi. Ad esempio, qualche tempo fa abbiamo raccontato la storia di un ragazzo che è diventato milionario grazie ai bitcoin: si tratta solo di un esempio, in effetti, e per di più un esempio curioso visto che il ragazzo è riuscito a diventare milionario grazie ai bitcoin senza nemmeno volerlo, ma in realtà sono tanti coloro che hanno accumulato guadagni immensi grazie ai bitcoin. Il fatto che il bitcoin sia una criptovaluta e che quindi non esista un’attività centrale che controlla e regolamenta il mercato, espone l’investitore (soprattutto il meno esperto) al pericolo di truffe. Una delle più grandi truffe della storia dei bitcoin è quella di Mt. Gox, un bitcoin exchange giapponese che nel 2014 sottrasse ai conti dei clienti bitcoin per un controvalore di 350 milioni di dollari. All’epoca Mt. Gox gestiva una quota consistente di tutti i bitcoin e il colpo fu così grave che si pensava rappresentasse la fine per il bitcoin. In realtà la criptomoneta riuscì a sopravvivere anche se le truffe da parte dei bitcoin exchange continuarono e in molti casi continuano tutt’ora. Questo tipo di truffe sono così comuni che è nato persino un sito, Truffacoin.com per censirle e mettere in guardia i più ingenui dal cadere nella trappola. Come funzionano queste truffe? In pratica, gli ingenui sono convinti ad investire il loro denaro per investire in una criptovaluta che non vale niente e che non è nemmeno una criptovaluta visto che c’è un’azienda (tipicamente registrata in un paradiso fiscale) che emette la valuta stessa. Ai clienti sono promessi guadagni favolosi che però si ottengono solo facendo sì che altre persone investano nella criptovaluta. In pratica, si tratta di schemi Ponzi da cui guadagnano solo pochi. Chi entra in questi schemi pensa di investire in criptovalute, in realà viene solo truffato.
Laura Lupini
Leggiamo un libro? Stimola l'apprendimento e rafforza il legame con mamma e papà: i benefici della lettura per i bambini sono tantissimi. Come ci racconta un esperto e come testimonia il lancio di un'iniziativa speciale Il 70% dei genitori legge un libro insieme ai propri bambini almeno ogni 2/3 giorni, soprattutto la sera prima di dormire e al pomeriggio. È quanto emerso da una ricerca condotta da Kantar Italia e commissionata da una catena di fast food che la maggior parte delle famiglie con bambini conosce molto bene: McDonald’s, che proprio al tema della lettura ha dedicato una nuovissima iniziativa. Si tratta di Happy Meal Readers: la storica lunch box, nata 40 anni fa dall’idea di un pubblicitario americano e ancora oggi amatissima dai bimbi, si prepara a vivere una piccola, grande rivoluzione, offrendo ai bambini la possibilità di scegliere se trovare all’interno del loro Happy Meal il classico giochino oppure un libro. Un progetto che dimostra, ancora una volta, l’importanza di avvicinare i più piccoli al piacere di leggere, sensibilizzando le famiglie sugli aspetti positivi di questa abitudine. L’obiettivo che si pone McDonald’s è quello di distribuire in un anno, su tutto il territorio nazionale, 3 milioni di libri: i volumi, tratti da una collana inedita di 12 storie, sono firmati da Cressida Cowell, autrice inglese a cui si deve la famosa saga Dragon Trainer. Al centro le avventure dei gemelli Gelsomino, due bimbi alla scoperta del fantastico mondo dei dinosauri. L’iniziativa sarà inoltre accompagnata da Che storia!, un calendario di laboratori organizzati nei McDonald’s di tutta Italia, durante i quali i piccoli potranno ascoltare la lettura di un libro della collana ad alta voce disegnando poi il loro personale dinosauro. Ma perché è così importante leggere ai bambini? Lo abbiamo chiesto ad Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva, intervenuto in qualità di esperto al lancio dell’iniziativa. «Leggere un libro con i bambini – spiega Pellai – potenzia la relazione condivisa e l’apprendimento, ma non solo. Si tratta di un’abitudine in grado di promuovere anche competenze di preparazione scolastica: un recente studio condotto dalla Newcastle University ha infatti rivelato che i bambini a cui i genitori leggono regolarmente libri in età prescolare hanno un vantaggio di circa 8 mesi nell’acquisizione delle competenze linguistiche». Una buona abitudine, dunque, che sembra ormai consolidata in quasi tutte le famiglie con bimbi in età prescolare, anche grazie al successo riscosso dal movimento Nati per Leggere, (www.natiperleggere.it) programma nazionale di promozione della lettura, sostenuto dall’Associazione Culturale dei Pediatri. «Leggere con la mia bambina mi permette di creare, specie dopo la nascita di un fratellino più piccolo, un momento esclusivo tutto per lei – racconta anche Chiara Maci, celebre food blogger nonché mamma-testimonial dell’iniziativa Happy Meal Readers – Quello della lettura serale è un momento solo nostro, un rituale di condivisone fatto di piccoli gesti che ci permette di stare insieme, dopo i mille impegni della giornata.» Anche se si tratta di leggere per la milionesima volta lo stesso libro, allora, d’obbligo soddisfare le richieste dei piccoli: leggere insieme farà bene a tutti!
Laura Lupini