Laura Lupini
Un recente studio pubblicato sulla rivista medica britannica Lancet alla vigilia delle Olimpiadi ha messo in luce che stare sdraiati troppe ore sul divano è pericoloso quanto fumare o essere obesi. La mancanza di attività fisica è responsabile di un decesso su dieci in tutto il mondo, circa quanto il fumo o l'obesità! "Il ruolo dell'inattività fisica continua ad essere sottovalutato, nonostante da oltre 60 anni ormai si discuta del suo impatto sulla salute", spiega Harold W. Kohl (University of Texas) e aggiunge: "Resta ancora molto da fare per affrontare la mancanza di esercizio fisico come un problema reale di salute pubblica". Secondo il Dr. I-Min Lee (Harvard Medical School di Boston), tra il 6 ed il 10% dei casi delle quattro principali malattie croniche (malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, tumore della mammella e del colon) sarebbero correlati alla poca attività fisica, tenendo come parametro meno di 150 minuti di attività moderata per settimana, come raccomandato dalla OMS. In pratica si consiglia di praticare circa 30 minuti di camminata a piedi a passo svelto per cinque giorni alla settimana. Per l'esattezza il Dr. I-Min Lee ha scoperto che il 6% delle malattie cardiovascolari, il 7% di diabete di tipo 2 (il più comune) ed il 10% del cancro al seno e del colon possono essere attribuiti ad inattività fisica. Solo per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, nel 2008 si sarebbero potuti evitare 400.000 morti (121.000 in Europa) sui 7,25 milioni di decessi causati da queste malattie in tutto il mondo. Generalizzando, l'aspettativa di vita della popolazione mondiale potrebbe aumentare di 0,68 anni se tutti iniziassero a fare attività fisica con regolarità e se gran parte degli americani obesi tornassero a un peso normale. In un altro studio su 122 paesi condotto dal Dr. Pedro C. Hallal (Università di Pelotas, Brasile), un terzo degli adulti e quattro adolescenti su 5 nel mondo non fanno abbastanza attività fisica, accrescendo dal 20% al 30% il rischio di avere malattie cardiovascolari, il diabete e alcuni tipi di cancro. La maggior parte degli adulti inattivi si trovano a Malta (71%), Serbia (68%), Regno Unito (63%), mentre la Grecia e l'Estonia sono nel gruppo di testa con solo 16% e 17% della popolazione che non fa fitness. "Nella maggior parte dei paesi, l'inattività aumenta con l'età ed è maggiore nelle donne che negli uomini (34% contro 28%). Ma come convincere la gente a fare sport? Nessuno studio ha la ricetta per il successo! Secondo Gregory Heath (University of Tennessee), le più efficaci sono le campagne multimediali o i messaggi brevi come "salire a piedi piuttosto che in ascensore." Egli cita come iniziative esemplari anche l'esempio delle associazioni di ciclisti, la creazione di piste ciclabili o il divieto di auto nel centro storico. Gli sforzi sono particolarmente necessari nei paesi a reddito basso e medio in cui i cambiamenti economici e sociali possono rapidamente ridurre l'attività fisica finora comunque legata alla questione del lavoro e dei trasporti. E voi, praticate sport con regolarità? Qual è il vostro sport preferito e cosa ne pensate di questi studi? Se ti è piaciuto l’ articolo condividilo e iscriviti alla nostra pagina facebook “Dieta e Nutrizione Dr. Bianchini” ed al nostro profilo "DrBianchiniD" su Twitter.
Laura Lupini
Contiene acido folico, ferro, zinco, vitamine del gruppo B e potassio, è antiossidante, grazie all’allicina è anticoagulante, possiede proprietà antibiotiche e antivirali, per il sistema immunitario, contro le affezioni delle prime vie respiratorie, è vasodilatante, abbassa la pressione sanguigna, contrasta il colesterolo, ha azione purificante per il fegato
Laura Lupini