Laura Lupini
Come arrivare e come visitare il lago di Braies Il più bel lago in Alto Adige vi aspetta con sentieri e trekking a piedi Acque color smeraldo circordate da imponenti vette. Il lago di Braies è uno dei laghi alpini più belli dell'Alto Adige e non è un caso se è conosciuto come la Perla delle Dolomiti. Questo gioiello incastonato nella Valle di Braies, in provincia di Bolzano, nato in seguito ad una frana, attira migliaia di persone in qualsiasi stagione dell'anno. Sì, perché d'inverno è ricoperto da un manto di ghiaccio ed è circondato da un paesaggio che sembra uscito da un racconto di Natale, d'autunno si veste dei fantastici colori del foliage, mentre d'estate e in primavera il paesaggio verdeggiante circorda il lago dall'acqua color smeraldo. State pensando ad un viaggio alla scoperta del lago fiabesco? Abbiamo realizzato una utile guida a dove si trova, come raggiungerlo e ai sentieri più belli intorno al lago con mappa e cartina. Secondo la leggenda questo luogo era un tempo la porta del regno sotterraneo dei Fanes, oggi è invece uno dei luoghi più belli da visitare in Alto Adige. Si trova in Alta Val Pusteria, a 1.496 metri d'altezza ed è il punto di partenza per escursioni e trekking in questa zona. Potrete passeggiare intorno al lago, partire da qui alla scoperta delle montagne circostanti, affittare una barca o rilassarvi in una delle spiaggette attrezzate. Ma dove si trova? A circa 97 chilometri da Bolzano, nel comune di Braies che si trova nell’omonima valle. La Valle di Braies la troverete nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies e comprende le località Braies di Fuori, Braies di Dentro, San Vito e Ferrara. Intorno al lago troverete numerosi sentieri per camminate, ciaspolate o per praticare sci e alpinismo. Di seguito vi segnaliamo quali sono i trekking più belli da fare intorno al lago. A circa 97 chilometri da Bolzano, nel comune di Braies che si trova nell’omonima valle. La Valle di Braies la troverete nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies e comprende le località Braies di Fuori, Braies di Dentro, San Vito e Ferrara. Intorno al lago troverete numerosi sentieri per camminate, ciaspolate o per praticare sci e alpinismo. Di seguito vi segnaliamo quali sono i trekking più belli da fare intorno al lago. Uno dei classici sentieri, adatto a tutti, è la passeggiata circolare intorno al perimetro del lago di Braies. Il percorso dura circa un'ora e mezza di cammino e può essere percorso sia partendo dalla sponda destra che da quella sinistra. Il sentiero è scenico, passerete davanti ad una piccola cappella per poi dirigervi in direzione Croda del Becco, il monte che sovrasta il Lago di Braies dove il percorso procede su un sentiero a gradini ricavato nella parete rocciosa. Potrete percorrere il primo tratto, fino al bivio verso la Malga Foresta anche in mountain bike. In alternativa, invece di completare il giro del lago, potrete seguire il sentiero che raggiunge la Malga Foresta. Sulla sponda meridionale del lago, prendete la stradina in mezzo al bosco e salite fino alla malgache si trova a circa 1590 metri. Il sentiero si percorre in circa un'ora. Qui trovate il dettaglio del sentiero con le informazioni utili. I più allenati invece potranno percorrere il bellissimo trekking fino alla cima della Croda del Becco, si tratta di un percorso lungo ed impegnativo che dalla sponda meridionale del lago di Braies segue il sentiero numero 1. La strada sale fino alla vetta di 2.810 metri, passando per il Buco del Giava e la Forcella Sora Forno, un valico ai piedi della cresta sud-est della Croda del Becco. La salita difficoltosa, in alcuni tratti assicurati da una fune metallica. Uno dei percorsi più belli (e lunghi) da percorrere almeno una volta è quello che da San Vigilio di Marebbe arriva fino al lago di Braies. Il sentiero non è difficoltoso è lungo 15 km, per percorrerlo impiegherete circa 6 ore: la partenza è dal centro di San Vigilio o dalla località Ciamaor. Da lì si prosegue lungo sentiero numero 19 percorrendo la strada sterrata che conduce a Somamunt.
Laura Lupini
Il Tempio di Valadier a Genga Se quello di cui hai bisogno è un nascondiglio, perfetto e spirituale, pensiamo di aver trovato il posto giusto che fa per te Nascosto tra le pareti di un'antica grotta, esiste un posto che sembra uscito da un racconto fantasy. È il Tempio di Valadier, una chiesa neoclassica dedicata alla Vergine Maria che sorge nel cuore del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. L'iscrizione recita Refugium Peccatorum: il luogo ha infatti dato rifugio a credenti in fuga dal mondo o forse da se stessi per secoli. Siamo nelle Marche, in provincia di Ancona nel comune di Genga. Dietro la chiesa si nasconde un'enorme sistema di cavità ed anfratti che fa parte delle grotte di Frasassi. Qui trovarono riparo gli abitanti della zona nelle invasioni provenienti dall'Ungheria del 10° secolo. Durante la costruzione della chiesa infatti sono state ritrovate ossa di adulti e bambini, forni per cuocere il pane, magazzini per il grano ma anche monete dell'Età del Bronzo e del Ferro. La chiesa si trova sul versante sinitro della Gola di Frasassi. Il tempio del Valadier fu fatta costuire da papa Leone XII nel 1828, sulla base di un progetto dell'architetto Giuseppe Valadier. La chiesa fu realizzata su pianta ottogonale con un tetto a cupola ricoperto da lastre di piombo. Venne realizzata in travertino ricavato da una cava che si trova a monte della grotta situata nella stessa gola delle grotte di Frasassi. All'interno della chiesa ottagonale era custodita una Madonna con bambino di Canova che è esposta nel museo di arte sacra di Genga per questioni di sicurezza. Poco distante dal tempio Valadier si trova un'altra costruzione sacra che condivide le mura con la montagna e che è precariamente arroccata fuori dalla grotta. Si tratta della Madonna Infra Saxa, un eremo risalente al 1029 dove vivevano in clausura le monache benedettine. Il tempio di Valadier si raggiunge attraverso la strada che dalle Grotte di Frasassi porta a Genga. Potrete proseguire in auto fino a dove incontrerete il cartello "Presepe Vivente". Da qui ha inizio una stradina ripida di circa un chilometro che vi porterà fino al Tempio. Se volete visitare il Tempio, informatevi prima di partire presso la Pro Loco di Genga o sulla Pagina del FAI- Fondo Ambiente Italiano. Durante le Giornate Fai, la chiesa osserva i seguenti orari Sabato: 10:00 - 12:00 / 15:00 - 18:00 Domenica: 10:00 - 12:30 / 15:00 - 18:00
Laura Lupini