Roberto Galante
Founder Junior
Il contenitore per le uova che si pianta e fa nascere legumi....... Il packaging sta diventando sempre più sostenibile: dagli involucri biodegradabili a quelli composti di materiali riciclati, sempre più aziende stanno virando verso tecniche di confezionamento amiche dell’ambiente, spinte anche dalle nuove norme che mettono al bando i contenitori monouso. Tuttavia anche il packaging sostenibile diventa uno scarto quando esaurisce la propria funzione, andando a sommarsi alla montagna di rifiuti che produciamo quotidianamente. Il materiale messo a punto da un designer greco nasce proprio per colmare questa lacuna nel processo di confezionamento: grazie a uno speciale materiale composto di polpa di carta, farina, amido e semi biologici di leguminose, è stato creato un contenitore per le uova che, dopo l’utilizzo, può essere piantato direttamente nel terreno per far nascere piccole piantine di legumi. Il processo impiega nel suo complesso meno di 30 giorni; i legumi arricchiscono naturalmente di nutrienti il terreno rendendolo più fertile e funzionano quindi da fertilizzante e da coltura alimentare allo stesso tempo. Un approccio che sposta l’ottica con cui progettare il packaging del futuro: da contenitore usa e getta (riciclabile o no), il cui ciclo vitale prevede complesse operazioni di recupero, smaltimento/conversione e reimmissione nel mercato, a risorsa riutilizzabile direttamente dal consumatore.
Roberto Galante
Founder Junior
ALLO STUDIO UN CALCESTRUZZO INNOVATIVO PER RIDURRE L' EFFETTO "ISOLA DI CALORE".... L’estate nelle grandi città è decisamente più calda rispetto le aree extraurbane. Il motivo è ormai ben noto: il surriscaldamento è legato a quello che viene chiamato effetto isola di calore, un fenomeno microclimatico legato alla massiccia presenza di superfici asfaltate in cemento che assorbono calore e non permettono adeguata traspirazione ed evaporazione del terreno .... Nelle città con 1 milione o più persone, le temperature medie dell’aria possono essere tra 1 e 3°C più alte rispetto alle aree meno densamente popolate. E la differenza può arrivare fino a 12°C durante la notte. Questo surriscaldamento durante i mesi estivi comporta per gli abitanti consumi energetici maggiorati, bollette più alte, oltre che dati negativi su inquinamento e salute. Una delle possibili soluzioni al problema arriva da alcuni ingegneri degli Stati Uniti. La squadra ha indagato le potenzialità di un calcestruzzo permeabile altamente efficace nella gestione del calore in alcune pavimentazioni. La struttura contiene pori collegati far loro che permettono all’acqua di defluire. Lo studio ha scoperto che la pavimentazione in calcestruzzo permeabile emana un po’ più di calore nei giorni di sole rispetto alla pavimentazione convenzionale, ma, in caso di pioggia, dal 25 al 30 per cento in meno di calore nei giorni successivi. Il materiale è stato migliorato aggiungendo fibre di acciaio per aumentarne la conduttività termica, riducendo ulteriormente la produzione di calore dal 2,5% al 5,2%. La pavimentazione in calcestruzzo permeabile ad alta efficienza può essere una soluzione preziosa ed economica nelle città per mitigare l’effetto delle isole di calore urbano, favorendo al contempo la gestione delle acque piovane e migliorando la qualità delle acque, ha spiegato uno degli autori della ricerca. Il team sostiene che l’incorporazione di sottoprodotti e rifiuti industriali nel nuovo cemento possa aumentare ulteriormente i suoi benefici economici e ambientali.
Roberto Galante
Founder Junior