Roberto Galante

Founder Junior

Dispositivi di protezione individuale Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura individuale destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciare la sicurezza o la salute durante il lavoro. L’utilizzo di per sé del DPI, astratto da una corretta analisi delle circostanze e dei rischi specifici, non è sinonimo di sicurezza anzi, in taluni casi, può divenire un fattore controproducente. Ad esempio, l’utilizzo del casco da parte di un piastrellista che opera all’interno di un locale nel quale non esiste un pericolo di caduta di oggetti dall’alto può creare difficoltà e impaccio al lavoratore nello svolgimento della propria mansione. I DPI per essere a norma di legge devono essere in possesso della marcatura CE e di istruzioni di utilizzo chiare e comprensibili. Il lavoratore non è però privo da responsabilità: nel momento in cui viene informato, formato e addestrato dal datore di lavoro sull’utilizzo di un determinato DPI e lo riceve è obbligato ad utilizzarlo correttamente, ad averne cura, a non apportarvi modifiche e a segnalarne eventuali difetti. I DPI possono proteggere una singola parte del corpo (testa, mani, orecchie, occhi, ecc) oppure possono proteggere la vita stessa del lavoratore come avviene per i Sistemi anticaduta. In genere i sistemi di protezione contro le cadute sono composti da cinque elementi (ognuno dei quali conforme ad una norma UNI): 1. Imbracatura anticaduta 2. Connettore 3. Dispositivo anticaduta 4. Connettore 5. Dispositivo di ancoraggio. Per la protezione della testa, in caso di caduta di oggetti dall’alto, si utilizzano elmetti o caschi; si usano in genere per lavori sotto o in prossimità di impalcature e posti di lavoro sopraelevati, per il montaggio e smontaggio delle armature, installazione e posa in opera di ponteggi,demolizioni, lavori in fossati, trincee o pozzi ecc. Gli elmetti devono: - assorbire l’urto; - essere resistenti alla perforazione; - essere resistenti agli agenti atmosferici (sole e pioggia); - essere non infiammabili; - essere maneggevoli e non pesanti. Per la protezione degli occhi si devono utilizzare degli appositi occhiali di protezione, che variano a seconda delle lavorazioni che si eseguono. I rischi per gli occhi sono dovuti a corpi estranei, a causticazioni, a lesioni provocate nel corso di lavorazioni quali scalpellatura, taglio, molatura, saldatura, demolizioni, intonaci, sabbiatura, manipolazione di prodotti acidi e alcalini; tutte operazioni nelle quali si può essere colpiti agli occhi da polveri, schegge, spruzzi. Per la protezione delle mani è necessario essere dotati di guanti di protezione che, a seconda delle lavorazioni, possono essere: ad elevata resistenza meccanica, resistenti al calore, ininfiammabili, antivibrazioni ecc. Inoltre, per garantire la protezione contro le intemperie, i lavoratori devono essere dotati di adeguate tute da lavoro, cuffie o tappi per le orecchie e scarpe antinfortunistiche.

Roberto Galante

Founder Junior

ISOLANTE TERMOACUSTICO IN LANA DI PECORA La lana di pecora, uno degli isolanti più antichi utilizzata anche nelle costruzioni primitive, è il materiale ideale per costruire secondo i principi della bioedilizia. Elastica e traspirante, è un'ottima fibra climatizzante sia contro il freddo che contro il caldo e possiede una notevole capacità igroscopica. La caratteristica peculiare della lana di pecora è infatti quella di essere idrorepellente e allo stesso tempo di assorbire l’umidità. Ciò significa che respinge l’acqua in forma liquida ma è anche in grado di assorbire il vapore acqueo fino al 33% del suo peso senza apparire umida, favorendo quindi una regolazione naturale dell’umidità all’interno delle abitazioni e riducendo il rischio di condensa con successivi danni alla struttura. È inoltre un materiale del tutto rinnovabile, con un contenuto di materiale riciclato pari all' 85% circa, il suo utilizzo in ambito edilizio contribuisce a valorizzare ulteriormente la filiera agropastorale, presenta un ottimo valore di assorbimento acustico, elevata traspirabilita' ed inalterabilita' nel tempo..... VANTAGGI: MATERIA PRIMA RINNOVABILE CONTENUTO DI MATERIALE RICICLATO: 85% OTTIMO ASSORBIMENTO ACUSTICO ELEVATA TRASPIRABILITÀ INALTERABILITÀ NEL TEMPO TRATTAMENTO ANTITARMA TERMOREGOLATORE NATURALE

Roberto Galante

Founder Junior

Pavimenti radianti: funzionamento e vantaggi Il sistema di funzionamento di un impianto a pavimento radiante prevede l’inserimento di tubi nei pannelli (posti a pavimento, annegati su un massetto alleggerito o, meglio, posti al di sopra di uno strato isolante, in maniera da evitare la dispersione di calore verso il basso) che partono da un collettore, a sua volta collegato ad un generatore di acqua calda, temperata o refrigerata. Il principio in base al quale i pannelli riescono a trasmettere (o sottrarre) calore a tutto l’ambiente è quello dell’irraggiamento che permette al calore di diffondersi in modo omogeneo, da terra fino al soffitto nel caso di pannelli a pavimento, evitando il formarsi di correnti convettive d'aria calda a soffitto e fredda a pavimento. I pannelli radianti assicurano numerosi vantaggi, innanzitutto un notevole risparmio energetico: funzionando a bassa temperatura, l’acqua non deve raggiungere temperature elevate per poter riscaldare l’ambiente, come invece accade per gli impianti tradizionali. Questa caratteristica rende conveniente il loro uso con sorgenti di calore la cui resa (termodinamica o economica) aumenta al diminuire della temperatura richiesta, come nel caso di pompe di calore, caldaie a condensazione, pannelli solari e sistemi di recupero del calore. In più, possono essere usati non solo per il riscaldamento degli ambienti ma anche per il raffrescamento. Infine, i pannelli radianti hanno anche vantaggi estetici: non pongono vincoli, non limitano la libertà d'arredo, consentendo così il più razionale utilizzo dello spazio disponibile. Ritengo però che l' impianto a pavimento radiante debba essere contestualizzato, preferendone l' installazione in zone climatiche rigide in inverno e miti in estate (elevate rese unitarie in riscaldamento, medio basse rese unitario in raffreddamento) , abbinabile a generatori (a gas a condensazione o pompe di calore elettriche) di qualità e con un sistema di termoregolazione avanzato, di ultima generazione.

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