Roberto Galante

Founder Junior

Gas serra, aumento causato da produzione di energia elettrica... Nel 2019 le emissioni di gas serra hanno subito un importante aumento. La causa? La crescita dell’utilizzo di combustibili necessari alla produzione di energia elettrica. A darne notizia è l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Le stime pubblicate dall’istituto mostrano come nel secondo trimestre del 2019, infatti, l’aumento della produzione di energia elettrica abbia toccato quota 4,4%. Sorride però il settore dei trasporti. I consumi di carburante in questo segmento hanno infatti registrato un calo dello 0,8%. Non si tratta di cifre clamorose, ma è comunque un aspetto positivo visti i dati di crescita dei consumi di molti altri settori. A preoccupare di più, però, è il rapporto crescita-decrescita tra le emissioni di gas serra e l’andamento economico del Pil. La situazione ideale per un Paese favorevole alla green economy vedrebbe le emissioni ridursi drasticamente, e l’indice di ricchezza dello Stato aumentare. Secondo l’Ispra, invece, nel 2019 si avrà l’esatto opposto: le emissioni di gas serra cresceranno dello 0,8%, mentre il Prodotto interno lordo scenderà dello 0,1%.

Roberto Galante

Founder Junior

RICOMINCIA LA SCUOLA.... NUOVI ALUNNI.... SEMPRE I SOLITI VECCHI ED IRRISOLTI PROBLEMI, UNO SU TUTTI: LA SICUREZZA DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE.... L' anno scolastico si apre con emergenza crolli. Settanta complessivi nell’anno scolastico 2018/19, uno ogni tre giorni di scuola. Secondo i dati raccolti dall' Associazione Cittadinanzattiva, solo una scuola su quattro è in possesso del certificato di agibilità statica, una su tre di quello di prevenzione incendi e dell’agibilità igienico-sanitaria, poco più della metà del collaudo statico. In generale vi sono notevoli disomogeneità tra le varie aree del Paese: il Sud arranca, poiché qui nemmeno il 20% delle scuole è in regola con questi adempimenti. Per quanto riguarda le scuole nelle aree a rischio sismico, sono state solo 1700 le verifiche di vulnerabilità sismica effettuate rispetto alle oltre 4000 richieste dagli enti locali; fanalino di coda Calabria (solo 2% con verifica), Campania (4%) e Sicilia (7%), regioni in cui insistono un maggior numero di scuole in zone ad elevata sismicità.....

Roberto Galante

Founder Junior

IONIZZATORE D' ARIA PER AMBIENTI, COS' È, COME FUNZIONA.... Quando si parla di ioni in relazione all’aria, in particolare, ci si riferisce a ioni ossigeno negativi. Poiché i raggi solari ultravioletti e i fulmini ionizzano gli atomi di ossigeno, l’aria aperta contiene una quantità di ioni negativi variabile fra i mille e i 4 mila per centimetro cubo. L’aria pura riscontrabile nelle vicinanze di una cascata, lungo un ruscello, in spiaggia, in una foresta di pino o dopo un temporale ha una proporzione di 60:40 tra ioni positivi e ioni negativi. Secondo gli scienziati, l’aria ideale all’interno di un edificio dovrebbe avere una concentrazione di 2000-4000 ioni negativi per centimetro cubo, con una quantità di ioni positivi un po’ superiore. Con meno di 1000 ioni negativi/cmc all’interno di un edificio, il rendimento delle persone non può essere ottimale. I fattori inquinanti dell’aria, ma anche semplicemente i materiali sintetici da costruzione e l’uso dell’illuminazione (al neon) e degli elettrodomestici impoveriscono l’aria di ioni negativi e aumentano in modo sproporzionato gli ioni positivi. Al punto che, se la concentrazione ideale è quella che abbiamo detto sopra, la concentrazione reale che si riscontra mediamente nelle nostre case è di 100 ioni negativi/cmc e negli uffici si scende anche a 50 ioni-/cmc. Lo ionizzatore in sé è un circuito elettrico che mette a contatto gli atomi dell’atmosfera con un’altissima tensione (circa 10-15 mila volt). L’aria che esce dallo ionizzatore è quindi ricca di ioni. Ionizzare l’aria di un ambiente contribuisce a renderla più pulita: gli ioni negativi, infatti, si legano alle particelle in sospensione nell’aria (polveri, aromi, fumo, pollini e batteri) e le caricano elettrostaticamente. Di conseguenza la polvere tenderà a legarsi alle superfici che incontra (le pareti della stanza, per esempio) anziché svolazzare. Attenzione però, gli ionizzatori possono emettere anche ozono – gas tossico e dannoso – per cui vanno usati bene e devono essere di qualità.

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