Quando il corpo è ascoltato, è completamente sentito, perde la sua consistenza e si trova in espansione.
È sentito più liquido, più fluido, non ha contorni, non ha centro. Sentire il corpo è guarire il corpo, perché difesa, reazione, paura, tensione sono delle contrazioni.
Quando parliamo della paura o dell’ansia, l’abbiamo già sentita a livello del corpo come una sensazione. Ma la concettualizziamo. Noi ci allontaniamo dalla paura per andare verso la parola paura. Così, per far fronte alla paura, dobbiamo ritornare alla percezione originale della paura al livello del corpo.
Pertanto, sentendo il corpo, non mettiamo l’accento su ciò che sentiamo, la tensione, ma mettiamo l’accento sull’ascolto, la coscienza. [...]
Alla fine c’è una fusione tra l’osservatore e ciò che è osservato e non c’è che presenza. (Jean Klein) 💗
Se sei libero dal passato e hai uno sguardo che può vedere il presente, entri nell’esistenza.
Questo ingresso sarà doppio:
Entrerai in ogni cosa, nel suo spirito, e anche in te stesso, perché il presente è la porta...
(Osho) 💛
Io non sono vittima del mondo che vedo. Quello che vedo intorno a me rispecchia ciò che inizialmente ho visto in me.
Io proietto sempre sul mondo i pensieri, le sensazioni e gli atteggiamenti che mi riguardano. Così posso vedere il mondo in modo diverso, cambiando la mia mente in funzione di ciò che voglio vedere....
(Gerald Jampolsky)