Mirella Draghici
Il corpo parte da noi... Il corpo è il punto di inserimento della persona umana nell'universo cosmico. È ciò che ci offre la possibilità concreta di essere insieme e di comunicare con i nostri simili. Con il corpo noi siamo al mondo non solo "organicamente ", ma anche come persone che si esprimono e si realizzano interagendo con altre persone. Il mio corpo non è qualcosa che sta accanto a me, qualcosa di aggiunto successivamente. Piuttosto, io sono il mio corpo. L'occhio vede, ma sono io che vedo. La mano prende, ma sono io che prendo. Nella parola, nello sguardo, nell'azione sono presente io stesso, in persona. Il corpo è la fonte di conoscenza interpersonale, il luogo di del dialogo, dell'amicizia, della convivialità, così come della compassione, della tenerezza, del sostegno concreto. È la realtà che si pone come presenza, come espressione, come umanizzazione del mondo nell'impegno concreto di ogni giorno. Ed è la possibilità che si offre alla persona di esprimersi nel linguaggio, che costituisce la forma più importante della comunicazione tra gli uomini. Nel linguaggio è coinvolto tutto il corpo, ma in modo particolarissimo il volto, universalmente ritenuto, nella sua unicità e irripetibilità, la sede dell'identità della persona e del suo riconoscimento. Il linguaggio facciale, in tutte le sue sfumature di espressione, è rivelatore del carattere della persona, del suo stato d'animo, dell'appartenenza a una specifica cultura. Pensiamo al ridere e al piangere che rappresentano le forme più adeguate ad esprimere l'emozione del momento che si sta vivendo. Anche il corpo dunque è fonte particolarissima di socializzazione e di sviluppo della persona umana...(Cit. mia) ♥️
Mirella Draghici
Donne come isole 💜 Esistono donne come isole, silenziose, solitarie e orgogliose, forti come la roccia e l’acqua, tutte da immaginare ed amare. Diffidenti ma gentili ed ospitali non assomigliano ad altre che a sé stesse, riescono sempre a sorprendere,ad affascinare. Sono fatte di antichi silenzi e nostalgie, di brezza marina e di orizzonti senza fine, avvolte dal mare e dalla dignità, isolane, vivono con l’anima battuta da raffiche di vento, eternamente alla ricerca di una completezza che è invece dentro di loro. Sono malinconiche e solari, generose e possessive, passionali e introspettive. Non è facile riuscire ad amarle ma è impossibile ignorarle. Vivono in una loro speciale dimensione quasi inaccessibili, sono fatte di impalpabili silenzi e di segreti inviolabili. di domande senza risposta e di poesie indecifrabili. Le donne come isole sono misteriose e magiche, sacre e divine, sono fatte di sogni che le abbracciano, di silenzi che parlano e d’amore che le nutre. Agostino Degas
Mirella Draghici