Finché credi di essere il corpo il mondo è reale, l'universo è reale, dio è reale e devi pregare per superare le tue sofferenze.
Se preghi correttamente allora dio ha pietà di te e toglie la tua sofferenza.
Ma che razza di dio è questo? Se dio toglie la sofferenza può anche dare la sofferenza. Un dio così non esiste.
Dio, Se', l'universo, Coscienza, Guru è una cosa sola. Sei tu stesso! Se non puoi accettare questo devi fare i conti con il mondo.
Avere a che fare con il mondo porta sempre alla così detta "sofferenza". Ecco come appare!
Il pensiero ti ha fatto credere che ci sia un ego, una mente, un corpo, un mondo, un universo, un dio. Devi sopportare questo perché non hai seguito il pensiero fin al sorgente.
Se non rintracci l'io soffrirai sempre. L'io si identifica con i fenomeni mondani✍
Gurdjieff disse:
L’uomo è costituito da due parti: Essenza e Personalità.
L’Essenza è ciò che è suo.
La Personalità è ciò che non è suo.
Ciò che non è suo significa: ciò che gli è venuto dall'esterno, quello che ha appreso, quello che riflette; tutte le tracce di impressioni esteriori rimaste nella memoria e nelle sensazioni, tutte le parole e tutti i movimenti che gli sono stati insegnati, tutti i sentimenti creati dall'imitazione, tutto questo è ciò che non è suo, tutto questo è la Personalità.
L’Essenza è la verità nell'uomo; la Personalità è la menzogna.
Ma, man mano che la Personalità cresce, l'Essenza si manifesta sempre più raramente, sempre più debolmente.
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Attrazioni e repulsioni "a pelle" sono legate all’Essenza. Non esprimere emozioni negative fa crescere e maturare l’Essenza. Così come studiare l’arte e nutrirsi di bellezza la educa.
La Vera Presenza è Essenza Consapevole di Sé Stessa... ♥️
Senza la presenza, l’Essenza non è che una creatura meccanica - un animale. Senza presenza, l’essenza può essere rozza o violenta, credulona, fragile, impressionabile perché tende ad identificarsi con ciò che osserva.
Sorridere alla tristezza
“In qualsiasi momento, hai una scelta, che ti conduce piu' vicino al tuo spirito o ulteriormente piu' lontano da esso”
Una volta un’amica mi ha chiesto: “Devo costringermi a sorridere anche quando sono piena di tristezza ? Mi sembra innaturale”.
Le ho risposto che noi siamo in grado di sorridere alla tristezza, perché siamo di più della nostra tristezza.
Un essere umano è come un televisore con centinaia di canali.
Se ci sintonizziamo sul Buddha, siamo il Buddha;
Se ci sintonizziamo sulla tristezza, siamo la tristezza; e
Se ci sintonizziamo sul sorriso, siamo davvero il sorriso.
Non lasciamoci tiranneggiare da un unico canale.
Abbiamo in noi tutti i semi: prendiamo la situazione in mano e recuperiamo la sovranità su noi stessi. (Thich Nhat Hanh) ♥️