Mirella Draghici

DELIBERATE LIVING La traduzione di questo titolo può essere “vivere coscientemente” oppure “vivere in maniera volontaria”. Il lavoro su di sé non consiste nel compiere gesta ammirevoli, bensì nello svolgere in modo ammirevole le azioni quotidiane. In questo cammino di crescita, ascesi e vita quotidiana sono una cosa sola. La presenza a voi stessi vi deve accompagnare costantemente, deve impregnare i vostri gesti. O almeno questa è la direzione verso la quale orientare i vostri sforzi. Una volta stabilito questo stato di vigilanza, economizzerete energia, in quanto non essere identificati con le azioni, essere sempre consci, permette la massima efficienza con il minimo impiego di energia. Se esaminate il modo in cui vivete nell’arco della giornata, come lavorate, come camminate, guidate, mangiate, vi divertite con gli amici, dormite e così via, vi renderete conto che una maggiore consapevolezza dei vostri atti (un deliberate living) ridurrebbe considerevolmente lo spreco di energia fino ad annullarlo. La vigilanza, inoltre, è una porta sul ricordo di sé, che è uno stato emotivo superiore, un’apertura del Cuore. La vigilanza riesce a fare questo perché consente la raffinazione dell’energia accumulata, rendendola più “sottile” e quindi adatta a costruire il “corpo dell’anima” e sperimentare uno stato di coscienza superiore. Occorre risparmiare tutti i giorni una grande quantità di energia grossolana, per fabbricare anche solo una piccola quantità di questa materia più sottile. Buon lavoro a tutti gli alchimisti (veri) in ascolto... (Salvatore Brizzi) https://www.macrolibrarsi.it/libri/__officina-alkemica-libro.php?pn=166 http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__officina-alkemica-brizzi.php?pn=130

Mirella Draghici

Cosa significa imparare? Una foglia morta, un uccello in volo, un profumo, una lacrima, il ricco e il povero, coloro che piangono, il sorriso di una donna, l’alterigia di un uomo. Impari da ogni cosa.... (Jiddu Krishnamurti)

Mirella Draghici

Senza una connessione profonda con le cose, il cuore non si apre. Tutto ciò che escludiamo dalla nostra esperienza, per principio, per credenza, per paura, per ideale, per ignoranza o per negligenza, alimenta il nostro sistema protettivo che si trasforma lentamente in prigione.... (Daniel Oldier)

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