Coltivando nel nostro cuore la consapevolezza, possiamo dirigere questa compassione materna verso noi stessi. È bene prenderci cura di noi stessi, come se la parte di noi che soffre fosse il nostro bambino. Perché non dar prova di delicatezza ed empatia verso noi stessi, nei momenti in cui ci apriamo a vivere completamente il nostro dolore? Trattarci con la stessa amorevolezza che useremmo per una persona cara sofferente, è una meditazione con un profondo potere di guarigione. Ci aiuta a coltivare un amore e una compassione che non conoscono confini....💗