Calandoti nel momento presente così com’è, con consapevolezza e accettazione, radicato nella calma e chiarezza, sei meno suscettibile ai sentimenti di dolore e disperazione...(cit.mia) ✍️💚
Tutti i momenti sono belli, ma devi essere ricettivo e in atteggiamento di resa.
Tutti i momenti sono benedizioni, ma devi essere capace di vederli.
Tutti i momenti sono regali.
Se li accetti con profonda gratitudine, niente andrà mai storto... (Osho)
🦋💛☀️
L’osservatore trasforma l’osservato...
Posso trasformare la paura, la sofferenza, la rabbia o qualsiasi altra cosa presente al mio interno che mi crea problemi perché il mio Essere-Consapevolezza non è paura, non è sofferenza, non è rabbia, e non è neanche questo corpo, mente, emozioni, personalità... ma è pura presenza-consapevolezza ed amorevolezza non duale, e non appartiene al mondo per come noi lo conosciamo, è un’energia/coscienza universale generata dall’illuminazione di tutti gli Esseri che hanno raggiunto la liberazione e che sono diventati ‘uno‘ con l’universo, il campo dei Buddha al quale possiamo connetterci tramite iniziazione per chiedere aiuto, guida e supporto.
L’osservazione consapevole funziona se si osserva, non con la mente, bensì per mezzo della consapevolezza discriminante, il testimone silente.
Tre sono i fattori importanti per riuscire a produrre una trasformazione interiore per mezzo dell’osservazione consapevole:
1. Mantenere uno stato di non identificazione durante l’osservazione.
2. Mantenere uno stato di profondo rilassamento, presenza, accoglienza ed accettazione verso tutto ciò che sorge da dentro.
3. Non manipolare, non rifiutare, non negare, non giustificare, non razionalizzare ciò che si sta osservando.
In questo processo la mente tende sempre ad interferire coi suoi giudizi e sensi di colpa e non permette alla consapevolezza discriminante, il testimone che esiste nel quarto stato di coscienza detto: stato di COSCIENZA OGGETTIVA, di produrre una guarigione e trasformazione....
(Roberto Potocniak)