Accidenti! Non c è nemmeno il tempo per rifiatare.
L'avevo scritto giovedì sera.
Subito dopo il licenziamento di Bolton.
Ma, per un mio errore tecnico, è uscito solo stamane (domenica 15 Settembre).
Nel frattempo quello che prevedevo si è già verificato.
Droni "misteriosi" hanno bombardato la raffineria principale dei sauditi.
E subito a sparare la notizia che, forse, sono stati gli iraniani.
Come da copione.
Donald, ha cacciato Bolton? E noi ti rispondiamo al volo.
C'è solo una cosa da aggiungere a questa doppia constatazione: che i signori del deep state, magari con l'aiuto del Mossad e, ovviamente dei servizi arabo-sauditi, sono sempre pronti.
Altrimenti non potrebbero reagire con tanta tempestività.
Per ogni scenario hanno già preparato droni, aerei, bombe, attentatori provocatori.
E, naturalmente, giornalisti che seguono gli eventi "come si deve".
Di Giulietto Chiesa
Teheran ha respinto come “cieca” e “insignificante” la richiesta degli Stati Uniti di un coinvolgimento iraniano nei recenti attacchi di droni yemeniti alle strutture petrolifere saudite, affermando che Washington sembra passare da una campagna fallita di “massima pressione” a una di “massima menzogna” contro la Repubblica islamica dll’Iran.
Gli Usa sono "pronti e carichi" per reagire agli attacchi contro Riad: lo twitta il presidente americano Donald Trump, precisando di attendere la conferma sulle responsabilità e le valutazioni dell'Arabia Saudita.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Abbas Mousavi stava rispondendo domenica all’affermazione del segretario di Stato americano Mike Pompeo secondo cui Teheran aveva “lanciato un attacco senza precedenti alla fornitura di energia del mondo”.
La dichiarazione di Pompeo è arrivata dopo che le forze armate yemenite hanno condotto un’operazione utilizzando droni sugli impianti petroliferi della Aramco in Arabia Saudita, in risposta all’aggressione militare Saudita che dura da 5 anni, causando una parziale sospensione della produzione di gas e di greggio dal principale esportatore di petrolio del mondo.
Il massimo diplomatico americano, tuttavia, non è riuscito a offrire alcuna prova a sostegno della sua accusa.
In risposta, Mousavi ha affermato che tali osservazioni “sembrano più un complotto tratteggiato da organizzazioni segrete e di intelligence volte a offuscare l’immagine di un paese e preparare il terreno per azioni future”.
A cura di VivereInformati
Il 25 maggio è stata varata nei Cantieri di Castellammare di Stabia (Napoli) la nave Trieste. La decisione di costruire la Trieste fu presa nel 2014 dal governo Renzi, presentandola quale nave militare adibita principalmente ad «attività di soccorso umanitario»
In termini pratici in realtà, è una nave da assalto anfibio che, avvicinandosi alle coste di un paese, lo attacca con caccia ed elicotteri armati di bombe e missili, quindi lo invade con un battaglione di 600 uomini trasportati, con i loro armamenti pesanti, da elicotteri e mezzi di sbarco. Lunga 214 metri e con una velocità di 25 nodi (46 km/h), ha un ponte di volo lungo 230 metri per il decollo di elicotteri, caccia F-35B a decollo corto e atterraggio verticale e convertiplani V-22 Osprey.
Può trasportare nel suo ponte-garage veicoli blindati per 1200 metri lineari. Ha al suo interno un bacino allagabile, lungo 50 metri e largo 15, che permette alla nave di operare con i più moderni mezzi anfibi della Nato. Il costo della nave, a carico non del Ministero della difesa ma del MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, veniva quantificato in 844 milioni di euro. Al momento del varo però, il costo della Trieste è stato indicato in 1.100 milioni di euro. Poi ci vengono a dire che non ci sono i soldi per le piccole e medie imprese, per creare nuovi posti di lavoro o per dare un reddito a chi è in una condizione di forte povertà. Quando sentiremo dalla bocca di qualche giornalista o qualche politico che c’è la crisi, che dobbiamo tirare la cinghia e sputare sangue ricordate che nella migliore delle ipotesi ignorano completamente quella che è la realtà, o addirittura potrebbe essere in malafede.
Il debito pubblico non è mai elevato quando si parla di spendere migliaia di milioni o addirittura miliardi per il militare, a dimostrazione del fatto che non esiste la scarsità di risorse economiche ma semplicemente qualcuno ha deciso che si devono concentrare nelle mani di pochissime persone, alle quali ovviamente niente frega se miliardi di persone moriranno di fame.
A cura di VivereInformati
Fonte: Manlio Dinucci
Ci avete fatto caso?
Bianchi, neri, induisti, musulmani, cristiani, politici, avvocati, industriali, netturbini, muratori e chi più ne ha più ne metta, TUTTI nasciamo, cresciamo, invecchiamo e moriamo.
Tutti noi, qualsiasi fede professiamo, siamo costretti a seguire un ciclo che non ha niente di diverso e che ci mette in perfetto status di uguaglianza di fronte a Dio.
Questo ci fa capire che la legge è uguale per tutti e non governa solo il nostro corpo ma anche il nostro spirito.
Ma l’umanità conosce realmente questa legge?
La risposta è semplice: siamo incompetenti e quindi crediamo sempre e comunque alle invenzioni di ricercatori ed esperti che maneggiano con grande dimestichezza questo mondo, al servizio dei grandi potenti.
Ma chi sono questi potenti?
Molti sicuramente lo sanno già. L’80% delle ricchezze di questo pianeta, sono possedute da una decina di famiglie e da chi gli sta intorno per agevolare il loro controllo intensivo sulle nostre vite.
Rispetto a secoli fa, dove il potente governava senza che la schiavitù aprisse bocca, attualmente l’evoluzione dei famosi diritti ha generato un sistema di collaborazione mondiale delle più ricche famiglie che ci controllano con sistemi micidiali.
Prima le famiglie potenti combattevano per eliminarsi a vicenda. Ora invece combattono insieme in grandi schieramenti mentre il popolo è sempre più controllato e diviso.
La divisione costruita sull’etichetta che ognuno di noi porta con se, ci consente di sentirci diversi rispetto agli altri e a condividere difficilmente i veri valori della vita.
E allora vi chiediamo...dove andrà a finire il popolo diviso da disuguaglianze e peccato?
VivereInformati