Il carrello della spesa degli italiani diventa sempre più 'leggero' perchè è sempre più vuoto: di rincaro in rincaro per poter comprare la stessa quantità di merce bisogna spendere diverse centinaia di euro in più.
Effetto anche del rincaro dei prezzi dei carburanti che, come noto, si spalmano immediatamente sui prezzi al consumo.
Così in molti, ad esempio, pesano la merce sulla bilancia che fa il prezzo e poi la riposano sugli scaffali. "I prezzi dei prodotti alimentari registrano una impennata record, aumentando del +7,4% rispetto allo scorso anno e addirittura del +1,2% in un solo mese. - spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - Questo significa che una famiglia, solo per mangiare, deve mettere in conto una maggiore spesa in media pari a +554 euro annui".
"Siamo in presenza di un vero e proprio allarme destinato purtroppo ad aggravarsi nei prossimi mesi - prosegue Truzzi - Il Governo non può restare a guardare e, di fronte a quella che è una emergenza, deve adottare misure straordinarie a tutela delle famiglie e dell'economia, bloccando subito il prezzo dei carburanti e ricorrendo a tariffe amministrate per i beni primari come gli alimentari e l'energia".
A dirlo all'Ansa è Pino Turi, segretario generale Uil Scuola. «La scuola deve garantire libertà , deve aprire le menti, deve essere immune dai condizionamenti», conclude. E infatti il ministero dell'Istruzione ha avviato un approfondimento sul caso: è quanto ha confermato all'Ansa il ministero. In particolare - è stato spiegato - si stanno ricostruendo tutti i contorni della vicenda.
LA VICENDA - le polemiche furono talmente fortispostata a ruoli di segreteria
IL MINISTRO - «E' inaccettabile che in Italia una lavoratrice o un lavoratore subisca discriminazioni sul luogo di lavoro per la propria identità di genere, così come per qualsiasi altro elemento della propria identità sessuale o per tutto ciò che non ha a che fare con la prestazione lavorativa», scrive il ministro del lavoro Andrea Orlando in un lungo post sottolineando: «A qualsiasi insegnante, a qualsiasi lavoratore o lavoratrice che ha rivelato o ha paura di rivelare una parte così importante di sé, voglio ribadire con fermezza: il Ministero del Lavoro è dalla vostra parte».Â
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Griglia di partenza del Gran premio del Canada, nona prova del campionato mondiale di formula uno.
1/a fila: Max Verstappen (Red Bull) Fernando Alonso (Alpine-Renault)
2/a fila: Carlos Sainz Jr (Ferrari) Lewis Hamilton (Mercedes)
3/a fila: Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) Mick Schumacher (Haas-Ferrari)
4/a fila: Esteban Ocon (Alpine-Renault) George Russell (Mercedes)
5/a fila: Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) Zhou Guanyu (Alfa Romeo)
6/a fila: Valtteri Bottas (Alfa Romeo) Alexander Albon (Williams-Mercedes)
7/a fila: Sergio Pérez (Red Bull) Lando Norris (McLaren-Mercedes)
8/a fila: Pierre Gasly (AlphaTauri-Red Bull) Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes)
9/a fila: Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) Nicholas Latifi (Williams-Mercedes)
10/a fila: Charles Leclerc (Ferrari) Yuki Tsunoda (AlphaTauri-Red Bull).