MOMENTO CURIOSITÀ - ACCADDE OGGI 🧐
1940 - Esce al cinema "Il grande dittatore" di Chaplin (80 anni fa): «Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore: non è il mio mestiere; non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti, se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti.»
È l'incipit del discorso all'umanità che chiude Il grande dittatore, sublime capolavoro firmato da Charlie Chaplin che debuttò nelle sale americane il 15 ottobre del 1940. La storia è quella di un barbiere ebreo che, dopo aver perso la memoria in un'azione eroica durante la Prima guerra mondiale, si ritrova catapultato in una nuova fase storica che vede gli ebrei perseguitati dal dittatore di Tomania, Adenoid Hynkel (anch'esso interpretato da Chaplin).
Impossibile non cogliere in quest'ultimo la caricatura di Hitler, così come nel suo fido alleato Bonito Napoloni, è facile individuare un riferimento a Mussolini. Ciò che emerge è la maniera poetica e intelligente con cui la pellicola riesce a rappresentare in forma satirica uno dei momenti più drammatici della storia.
Premiato da incassi record e con cinque nomination agli Oscar, con esso Chaplin smise per la prima volta i panni di Charlot, il buffo e maldestro vagabondo che in oltre cento cortometraggi consegnò un esempio universale ai comici di ogni epoca. Tra questi c'è Roberto Benigni che, in omaggio al grande attore inglese, riprese ne "La vita è bella" il numero della divisa indossato dal protagonista de "Il grande dittatore".
(Fonte Almanacco)
MOMENTO CURIOSITÀ - ACCADDE OGGI
1894 - Brevettato il pandoro (126 anni fa): Con il Certificato di Privativa Industriale, rilasciato dal Ministero di Agricoltura Industria e Commercio del Regno d’Italia al pasticciere di Verona Domenico Melegatti, iniziò la storia del pandoro, tra i dolci più tipici del Natale italiano.
Le sue origini in realtà si perdono tra aneddoti e racconti leggendari. Chi lo fa discendere dalle tradizioni dolciarie della corte viennese degli Asburgo, chi dal rinascimentale pan de oro (chiamato così perché ricoperto da foglie dorate) consumato a Venezia; per altri ancora si rifarebbe al veronese nadalin, dolce a forma di stella, ancor’oggi prodotto artigianalmente dai pasticcieri scaligeri.
A fare un po' di ordine, indicando una data di nascita precisa, fu il brevetto ufficiale del 14 ottobre 1894 che registrò con il nome di "pandoro" la ricetta di Melegatti: impasto morbido a forma di stella troncoconica a otto punte.
(Fonte Almanacco)