Roberto De Luca

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PICCHIO 🐦🧐 Appartenenti alla famiglia dei Picidi, costituita da più di 200 specie, i picchi percuotono con il becco il tronco degli alberi per cercare insetti di cui si nutrono, per scavare il nido o per lanciare richiami durante la stagione degli amori. Come un martello pneumatico, riescono a infliggere fino a 20 colpi al secondo, dalle 8.000 alle 12.000 volte al giorno, alla velocità media di 6-7 m/s, facendo sì che la loro testa subisca, nell'impatto, una decelerazione di circa 1000 g (1000 volte l'accelerazione di gravità!). Per un essere umano una decelerazione simile sarebbe fatale, o nel migliore dei casi provocherebbe seri danni al cervello e la persona si ritroverebbe con una commozione cerebrale. Perché il picchio non cade morto o svenuto ogni volta che sbatte il becco contro un albero? Come fa a non subire danni cerebrali? La capacità di ammortizzare il potenziale traumatico della beccata va imputata, in primo luogo, alla microstruttura e alla composizione delle ossa del cranio del picchio. In secondo luogo, le ossa del cranio e il becco-scalpello sono separati da un tessuto connettivo spugnoso che funziona da "ammortizzatore". I picchi hanno, poi, meno fluido interno che separa il cervello dalle ossa craniche. Questo aiuta a limitare il movimento del cervello durante il martellamento con il becco, con un effetto analogo al tuorlo di un uovo sodo, che non si danneggia agitando, rispetto al tuorlo di un uovo crudo. Ma il segreto del picchio sta tutto nella sua lingua che, ancorata all'osso ioide, è talmente lunga da avvolgere il cranio (in un canale che gira attorno al capo e al collo e sfocia sopra il becco) a mo' di "cuscinetto pneumatico". In posizione da caccia, srotolandosi con uno schiocco, la lingua fuoriesce dal becco e succhia sulla punta appiccicosa insetti e larve celate nei tronchi. In posizione da riposo, resta arrotolata intorno al cranio, proteggendo il picchio dalla violenza degli urti, evitando che subisca lesioni al cranio, al cervello o agli occhi. (Fonte FB Prof Vincenzo Giordano)

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