Viaggiate che sennò poi diventate razzisti
e finite per credere che la vostra pelle è l'unica
ad avere ragione, che la vostra lingua è la più romantica e che siete stati i primi ad essere i primi.
Viaggiate che se non viaggiate poi non vi si fortificano i pensieri non vi riempite di idee
vi nascono sogni con le gambe fragili
e poi finite per credere alle televisioni
e a quelli che inventano nemici che calzano a pennello con i vostri incubi per farvi vivere di terrore
senza più saluti né grazie né prego né si figuri.
Viaggiate che viaggiare insegna a dare il buongiorno a tutti a prescindere da quale sole proveniamo, viaggiate che viaggiare insegna
a dare la buonanotte a tutti a prescindere
dalle tenebre che ci portiamo dentro, viaggiate
che viaggiare insegna a resistere a non dipendere
ad accettare gli altri non solo per quello che sono
ma anche per quello che non potranno mai essere,
a conoscere di cosa siamo capaci a sentirsi parte di una famiglia oltre frontiere, oltre confini,
oltre tradizioni e cultura.
Viaggiare insegna a essere oltre, viaggiate
che sennò poi finite per credere che siete fatti solo per un panorama e invece dentro voi esistono paesaggi meravigliosi ancora da visitare.
[Gio Evan]