La leggenda narra che in Sicilia ci fu una lunga carestia e la gente moriva di fame. Si fecero allora delle preghiere per chiedere l'aiuto divino e proprio il giorno di Santa Lucia, il 13 di dicembre, giunse nel porto di Siracusa una nave carica di grano. Il grano fu subito distribuito e la gente, per non perdere ancora del tempo per macinarlo e trasformarlo in farina e poi in pane o pasta, lo cucinò così com'era. Da allora, in segno di riconoscenza il giorno di Santa Lucia, ritenuta l'artefice del miracolo, non si mangiano pane e pasta ma la cuccia, come venne mangiata secoli or sono.La storia di Santa Lucia, la cui nascita a Siracusa, si colloca intorno al 283, ci narra del suo atroce martirio avvenuto nel periodo di Diocleziano. Pare che il documento più antico che parla della Santa possa essere una iscrizione del V secolo, dove si riporta che una donna chiamata Euskia, è morta il giorno della sua patrona Lucia. Della vita della Santa, apprendiamo grazie alle memorie di San Gregorio Magno, -sec VI – ma anche dal poema dal titolo "De laudibus virginum", di S. Adelmo -sec. VII. Lucia, di nobile casato, apparteneva a una ricca famiglia siracusana, e venne promessa sposa a un pagano. Il padre di Lucia venne a mancare quando Lei era ancora piccola, e, quando sua madre fu colpita da una grave malattia Lucia decise di recarsi in pellegrinaggio a Catania, presso il sepolcro di S. Agata. In questa occasione promise per voto di conservare la verginità. Si narra poi di un sogno in cui le apparve Sant'Agata che le disse: "Lucia, perché mi chiedi quel che tu sei in grado di ottenere per altri? Tua madre sarà sana per la tua fede. E come per mezzo mio viene beatificata la città di Catania, così per mezzo tuo sarà salvata la città di Siracusa". Dopo tale rivelazione, Lucia decise di donare tutti i suoi beni ai poveri e di non sposarsi per dedicare se stessa a Dio. Il fidanzato, però, non era d'accordo con la sua decisione. La denunciò, e Lucia per questo motivo venne perseguitata. Giunse infine la decapitazione, avvenuta il 13 dicembre del 304 d.C. sotto Diocleziano. Le spoglie di Lucia rimasero a Siracusa per secoli, e, nel 878, dopo la conquista islamica, vennero nascoste in un luogo segreto. I bizantini condussero successivamente le reliquie a Costantinopoli che furono poi recuperate dai Veneziani. A Venezia del resto, già esisteva una chiesa dedicata alla martire.Il suo culto si diffuse fuori della Sicilia molto presto. La notorietà della Santa si estese anche in aree come l'America Latina, l'Africa e l'America del Nord. Reliquie della Santa sono presenti anche a Napoli, Roma, Milano, Verona, Padova, Lisbona, Nantes. Inoltre la tradizione di festeggiare Santa Lucia è molto diffusa anche nel Nord Europa, dove la sua festività preannuncia l'arrivo dei mesi di luce.