Si chiamava Li Wenliang era un dottore di soli 34 anni..è morto.
Aveva osato violare il silenzio che in molti avrebbero voluto su questo maledetto coronavirus.
A dicembre, prima di ogni altro, aveva lanciato un allarme, aveva pronosticato una grave e diffusa epidemia ma, in tanti avrebbero preferito tacesse.
É stato per questo che la sua intuizione é stata ridicolizzata e lui è stato emarginato, finanche ad opera di altri medici.
È per questo che è stato persino arrestato per procurato allarme e quando, infine, i fatti gli hanno riconosciuto meriti e capacità, appena uscito dall'incubo non ha ceduto alla rabbia, non si è ritirato a leccarsi le ferite ma è tornato tra i suoi malati e tra loro ha incontrato il suo untore di morte .
Li Wenliang 34 anni sono pochi ma, li hai vissuti bene, tra rispetto e dignità
e lasciandoci ci hai lasciato in dote il ricordo di un grande giovane Uomo.
Non sappiamo se ad averti ucciso davvero,
sia stato il coronavirus
o l'essere stato sbeffeggiato, esposto allo scherno, umiliato.
Non sappiamo se la capacita' lesiva del virus sia, più o meno, pericolosa dell'abbandono o di un ingiusto arresto.
Quel che sappiamo è che è molto triste questo mondo che non sa difendere chi difende gli esseri umani
che é molto triste questo mondo nel quale si può morire di verità
Che é molto triste questo mondo che, neanche adesso, sa chiederti perdono.
Loro sono così, ti guardano sempre negli occhi. Nel loro sguardo non troveremo mai l'ombra della menzogna, ma solo la luce della sincerità del loro amore. Ecco cosa contraddistingue un cane dall'uomo: la sincerità.
I bambini non nascono maliziosi.
Non discriminano non prendono in giro non umiliano fino a quando un adulto insegna loro a farlo. Educare al rispetto del prossimo é un dovere di tutti...