Oggi voglio parlarti di un particolare tipo di scrittura, che è quella teatrale. Scrivere scene da rappresentare in teatro è impegnativo ma al tempo stesso stimolante. Se fai lo scrittore di professione prima o poi potrebbe capitarti di dover scrivere un testo teatrale: ecco qualche consiglio.
La correzione e riscrittura di ciò che si è scritto è un’operazione non sempre piacevole, ci sono copy che se potessero la eviterebbero come la peste, mentre non fa lo stesso effetto correggere il testo realizzato da altri.
Non so quali potessero essere i contrattempi e gli intoppi che capitavano agli scrittori del passato, ma in compenso conosco benissimo le disavventure cui può andare incontro un povero copywriter dei nostri giorni, vessato da tecnologia e dispositivi elettronici che invece di aiutarlo spesso lo mettono definitivamente k.o. Diciamo che in questo post voglio fare un excursus tragicomico di quello che può accadere ad un copy in una giornata qualsiasi in cui ha delle consegne urgenti da fare, poco tempo a disposizione e una serie di intoppi da superare. La mia esperienza nel campo della scrittura mi ha messo davanti almeno due tipologie di committenti: quelli che “voglio tutto e subito” ad un prezzo giusto e ragionevole (almeno secondo i parametri del mercato, spesso selvaggio e senza criteri chiari di remunerazione) e quelli che “ok, prenditi tempo, ma esigo un lavoro perfetto”. Poi c’è il committente “stalker” che ti tallona e ti chiede di rivedere ogni frase appena scritta,a ma questo per fortuna riesco a riconoscerlo subito. Diciamo che è arrivato il fatidico termine per la consegna di alcuni lavori che, per vari motivi, si sono protratti per qualche mese. Ogni copy è felice quando consegna un lavoro, così può prendere altre commesse e cambiare un po’ argomento. Ma ecco che la tecnologia comincia a dare segni di cedimento, e poi ti abbandona del tutto. La connessione va giù, non c’è segnale Internet, il panico si impadronisce di te, dei tuoi pensieri, ti rende subito meno lucida. Devi rimandare la consegna. Provi a rimediare con lo smartphone, ma hai salvato tutto sul pc fisso ed ora non sai come fare. Mandi allora qualche messaggio in cui spieghi tutto, confidando nella comprensione dei tuoi committenti. Spesso c’è, altre volte non c’è. E ti becchi un lapidario “Ho bisogno di gente seria che rispetta i tempi prefissati. Mi consegni tutto e poniamo fine alla collaborazione”. Maledetta tecnologia: quando si scriveva a mano e i piccioni viaggiatori consegnavano i messaggi erano proprio tempi d’oro. Forza copy, possiamo farcela.