Secondo James Wedmore, (esperto di marketing e studioso del comportamento umano) sono cinque le tipologie di storie che coinvolgono maggiormente i lettori e che quindi possono essere utilizzate per una efficace strategia di storytelling. Il viaggio personale: ogni esperienza vissuta in prima persona merita di essere raccontata e trasmessa, per diventare una risorsa di valore per i lettori. Il superamento delle difficoltà: quando i protagonisti di una storia si ritrovano a dover superare degli ostacoli specifici (ad esempio una storia d’amore tormentata) i lettori sono più propensi ad immedesimarsi nella storia e a prendere ispirazione dall’esperienza che viene raccontata. La Fiaba: di solito nelle fiabe i protagonisti sono oggetti inanimati oppure animali, all’occorrenza dotati di parola. Queste tendono a trasmettere insegnamenti attraverso messaggi brevi e di intuitiva comprensione, oppure in maniera divertente e ironica. La Storia di ispirazione: la gente ha bisogno di credere che anche l’impossibile potrebbe accadere. Ci sono grandi storie ispiratrici che caratterizzano attori, atleti, celebrità. Da queste i lettori vogliono trarre spunto e stimolo per la loro motivazione. La Storia di ammonimento: si tratta semplicemente di raccontare i rischi o le conseguenze di determinate decisioni o comportamenti.

Storytelling: l’arte di creare storie che si facciano ricordare

Tutti noi abbiamo storie da raccontare. Per fare questo, in fondo basta avere qualcosa da dire. Ma per colpire l’attenzione dei lettori (che è poi uno degli obiettivi principali dello “Storytelling”) è necessario creare storie che riescano ad affascinare e restare impresse a lungo.

La Scrittura Zen: alcuni suggerimenti per scrivere con lo spirito giusto

Che tu sia uno scrittore, un blogger o un copy aziendale, questo articolo può esserti utile per capire come scrivere senza lasciarsi prendere dall’ansia. Il sogno di tutti coloro che lavorano con la scrittura è che la penna riesca a scorrere fluida, rapida e leggera ogni volta che serve.