Scrivere che passione

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Giornalismo moderno: la figura del curatore giornalistico

2019-01-06 14:58:43

Chi vuole diventare giornalista oggi deve essere pronto ad adattarsi alle novità che questa professione impone, anche alla luce dei progressi tecnologici e dell’era digitale che stiamo vivendo. Il giornalismo tradizionale non esiste più, ma dalle sue ceneri riemergono nuove professioni, come quella del Curatore Giornalistico. Ecco di cosa si occupa.

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Scrivere a mano contro l’ansia

2019-01-05 14:04:12

Da Harvad alla Cina torna la moda della bella grafia. Nell’università americana i professori spingono gli studenti a mettere da parte tablet e pc per prendere appunti con la penna. Chi, come me, ricorda il proverbio “Chi non capisce la sua scrittura è un asino di natura” probabilmente ricorda anche gli esercizi e le “paginette” alle scuole elementari per migliorare la calligrafia e renderla più comprensibile possibile. Il bello del proverbio è che mette in risalto un aspetto della scrittura che di solito viene trascurato: non c’è vera comunicazione con gli altri che non sia, prima di tutto, una comunicazione con se stessi. Oggi, purtroppo, anche a scuola i più giovani scrivono sempre meno, e il gesto di tenere in mano una penna è stato quasi del tutto soppiantato dal picchiettare sulla tastiera di un computer.Eppure, a pensarci bene, ci sono argomenti che sono fatti apposta per la penna: i sogni, per esempio. Se li annotate sul pc vi sembreranno così labili da sfuggirvi del tutto, così come gli avvenimenti che succedono e le emozioni che avete provato nel viverli. La calligrafia è lo strumento che, più di ogni altro, si addice alla sfera personale della nostra esistenza. Provate a leggere il Diario di Anna Frank, scritto tanto tempo fa, ma ancora attualissimo perché così intimo e personale. La giovanissima Anna annotava a mano qualsiasi episodio, bello o spiacevole, che succedeva intorno a lei. Scrivere a mano aiuta a placare l’ansia, poiché mette in moto processi neuronali che riportano il cervello in quiete. Peccato davvero che, oggi, si ricorra a tutt’altro per placare il brusio dei pensieri e l’agitazione. Scrivere allevia i pensieri negativi e alleggerisce la mente: provateci e fatemi sapere che effetto ha provocato su di voi.

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I sei Consigli di Scrittura di George Orwell

2019-01-04 13:34:46

Lo scrittore inglese George Orwell, autore di libri famosi come “La Fattoria degli animali” e “1984”, ha elaborato sei consigli per aspiranti scrittori, ovvero le cose che chiunque voglia diventare scrittore NON dovrebbe fare: 1) Non usare mai una metafora, una similitudine, o altre figure retoriche che sei abituato a vedere nei libri. 2) Non usare mai una parola lunga quando una breve funziona allo stesso modo. 3) Non usare mai la forma passiva quando e dove puoi usare quella attiva. 4) Non usare mai una frase straniera, una parola scientifica o un’espressione gergale se puoi trovare una parola equivalente nella lingua quotidiana. 5) Se è possibile tagliare una parola, tagliala sempre.6) Trasgredisci una qualsiasi di queste regole prima di dire qualcosa di assolutamente barbaro. È quasi un invito a contenersi quello proposto da Orwell con i suoi consigli di scrittura; un invito a controllare e a misurare il proprio stile, al punto tale da sapere anche quando trasgredire alle regole che lui stesso ha prescritto.

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