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Founder Junior

Giornalisti d'Inchiesta Italiani Coraggiosi

2019-01-22 14:04:34

Il giornalismo d’inchiesta o investigativo è una branca assai difficile: anche se più attraente per i giovani aspiranti giornalisti, non è da tutti avere il coraggio di sfidare le istituzioni, il governo o una dittatura in nome della verità. Alcuni, per la verità, ci sono riusciti. Ed è a loro che voglio dedicare oggi questo post, affinchè siano di monito per tanti giovani che credono ancora in questa professione. Pier Paolo Pasolini (1922-1975)Scrittore, regista, poeta e giornalista. Colui che, meglio di tutti, anticipò la dittatura (odierna) del sistema consumistico. Barbaramente ucciso, forse perché in procinto di rivelare verità scottanti.Tiziano Terzani (1938-2004)Non fu molto conosciuto in Italia durante la sua attività giornalistica, poiché la testata per la quale lavorava principalmente era il periodico tedesco “Der Spiegel”. Oggi è, comunque, considerato uno dei migliori reporter italiani del XX secolo.Ilaria Alpi (1961-1994)Il più importante premio italiano al giornalismo d’inchiesta è a lei intitolato.Oriana Fallaci (1929-2006)Indimenticabile reporter di guerra e scrittrice. Giancarlo Siani (1959-1985)Pagò con la vita, giovanissimo, i suoi articoli che denunciavano le attività criminose della camorra. Fabrizio Gatti (1966)Miglior giornalista italiano per il genere “inside story”.Enzo Baldoni (1948-2004) Reporter dalle zone “più calde” del pianeta, barbaramente ucciso e ingiustamente dimenticato anche nel nostro Paese. Giuseppe (Pippo) Fava (1925-1984) Oltre che giornalista e fondatore de “I Siciliani”, secondo giornale antimafia in Sicilia, fu scrittore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore, ucciso da cosa nostra.Milena Gabanelli (1954)In rappresentanza di tutta la redazione di Report. Tommaso Besozzi (1903-1964) Nel 1950 diventa noto (ma oggi è stato completamente dimenticato) con un’inchiesta sulla vicenda dell’uccisione del bandito Giuliano dal titolo “Di sicuro c’è solo che è morto”, nella quale smentisce la versione ufficiale del fatto.Walter Tobagi (1947-1980) Paga con la vita le inchieste sul terrorismo brigatista.Giuseppe (Joe) Marrazzo (1928-1985) Le sue inchieste sulla camorra lo avevano esposto a varie minacce di morte. Ettore Mo (1932)Tra i più famosi corrispondenti di guerra, inviato speciale del Corriere della Sera.Mauro De Mauro (1921-1970)Rapito da cosa nostra e mai più ritrovato. Tra le varie ipotesi formulate sulle ragioni della sua sparizione figura anche quella relativa all’inchiesta sulla morte, secondo lui dovuta a omicidio e non a incidente, del presidente dell’Eni Enrico Mattei. Lirio Abbate (1971)Vive sotto scorta per essersi sempre occupato di mafia e ha subito diverse intimidazioni per aver scoperto e scritto su “L’Espresso”, prima degli inquirenti, delle infiltrazioni criminali nella capitale d’Italia. Ruggero Zangrandi (1915-1970)Raccontò le deviazioni dei nostri servizi segreti.Corrado Incerti Ha vissuto in prima linea le stagioni più tumultuose della storia internazionale e italiana.

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Bob Woodward: il giornalista che fa tremare la Casa Bianca

2019-01-21 10:24:57

Calmo, imperturbabile, tenace, deciso ad andare fino in fondo. Nel 1972 Bob Woodward e Carl Bernstein indagarono sull’amministrazione Nixon: sul loro lavoro investigativo è stato realizzato il film “Tutti gli uomini del presidente”, che ricostruiva dettagliatamente lo scandalo del Watergate. Il giornalista Bob Woodward ha scrito diversi libri, ma l’ultimo, intitolato “Paura-Trump alla Casa Bianca” è forse il più necessario in questo momento storico, visto il clima di corruzione che avvolge la presidenza degli Stati Uniti. Questo libro fa luce sull’avidità le lotte intestine, la malafede e la guerra aperta alla stampa che alimentano l’attuale esecutivo. Ancora una volta Woodward ha confezionato un’indagine rigorosa e ampiamente documentata, offrendo, per usare la sua stessa definizione del giornalismo, “la migliore versione possibile della verità”, che a volte può essere sgradevole, e spesso inquietante. Woodward e la sua passione civile sono stati di ispirazione per molti giornalisti di oggi. Un giornalista DOC che non ama parlare di se stesso, ma che preferisce lasciar parlare il suo lavoro, che è la voce più potente ed efficace che conosca.

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Analfabetismo funzionale: combattiamolo così!

2019-01-19 14:48:54

Lo sapete che il 30% della popolazione italiana si trova in una condizione di analfabetismo funzionale? Gli analfabeti funzionali sono coloro che sanno leggere e scrivere, ma non riescono a comprendere un testo scritto (un esempio? Il foglietto delle istruzioni di un elettrodomestico), argomentare correttamente una tesi, produrre un pensiero coerente e complesso.

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