Scrivere che passione

Founder Junior

Business writing: le sette “S” da seguire

2019-04-18 13:03:00

Saper scrivere in modo semplice, chiaro ma al tempo stesso accattivante è un requisito importante in qualsiasi professione. Può capitare a tutti di dover presentare un testo, un progetto, una richiesta e di avere la necessità di scriverlo nel migliore dei modi.

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Brevità: regola aurea per un copywriting “Sii breve: nessuno legge oltre il primo paragrafo. Hai 10 secondi, usali bene”. Questa “dritta” di scrittura di Eric Miller si riferisce ai copywriting, che spesso hanno a disposizione ancora meno di 10 secondi e devono quindi attirare subito l’attenzione degli utenti/lettori. Lo scopo di un buon copywriting e di un “visual” efficace è proprio questo: attirare l’attenzione e catturare il lettore, farlo scivolare di frase in frase fino a condurlo alla fruizione completa del contenuto, come se fosse intrappolato in una ragnatela invisibile che gli impedisce di interrompere la lettura. Quindi, in fin dei conti, se sei arrivato fin qui, vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro. Ovviamente l’affermazione iniziale dipende dal contesto di cui si parla. In questo caso si riferisce ai contenuti Internet, dove purtroppo la soglia di attenzione di chi legge è molto più bassa, e i lettori devono essere necessariamente attratti dallo stile di scrittura per riuscire a fargli leggere tutto il resto. Nel caso di un utente fidelizzato, invece, questo non vale, perché conoscendo il valore del testo lo leggerà già tutto di suo, senza ulteriori stimoli o strategie.

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Foto-Giornalismo: quando un’immagine racconta una storia Si può fare giornalismo raccontando storie e riportando notizie apprese da varie fonti, ma anche attraverso immagini che siano così “forti” ed evocative da suscitare emozioni in chi le guarda. Il “World Press Photo” è appunto un prestigioso premio di foto-giornalismo, che ha designato di recente il vincitore: il foto-reporter John Moore, dell’agenzia Getty. La sua foto sta facendo il giro del mondo, e racconta attraverso le lacrime di una bimba dell’Honduras ferma accanto alla sua mamma perquisita dagli agenti di polizia, il confine Usa-Messico. Moore si occupa da dieci anni della crisi dell’immigrazione al confine tra USA e Messico,e all’inizio di quest’anno ha anche pubblicato un libro sull’argomento. La foto si intitola “Crying Girl on the Border”. Tra i vincitori del più importante premio di fotogiornalismo ci sono anche due italiani dell’Agenzia Contrasto: Marco Gualazzini, 43 anni, vincitore della categoria “Ambiente, Storie” con un lavoro sulla crisi umanitaria nel Ciad, e Lorenzo Tugnoli, classe 1979, fotografo documentarista con un lavoro sulla tragedia umanitaria nello Yemen.

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