Scrivere che passione

Founder Junior

Troppi errori ortografici, colpa dei social network

2018-11-25 15:51:54

Scriviamo sempre di fretta e utilizzando abbreviativi per accorciare il discorso e arrivare subito al “dunque”. Ormai pochi si prendono la briga di rileggere ciò che hanno scritto per individuare ed eliminare eventuali errori ortografici e grammaticali oppure refusi. Il risultato di una tale dilagante superficialità nello scrivere qualsiasi tipo di testo è sotto gli occhi di tutti. Un tempo a scuola si insegnavano i dettati, i riassunti, si ricopiavano decine di testi per affinare e migliorare anche la calligrafia. Oggi ciò che si impara a scuola lo si disimpara utilizzando i social network o i programmi di messaggistica istantanea come Whatsapp. Se prima gli errori ortografici erano una svista, se ne trovava uno ogni tanto imputabile a distrazione, oggi sono davvero la regola. Vi invito a scrivere più lentamente e con consapevolezza, anche un semplice messaggio merita attenzione e concentrazione. Prendetevi tutto il tempo di rispondere ad un messaggio, e quando scrivete un testo cercate di evitare ogni altra distrazione. Troppi errori ortografici rovinerebbero irrimediabilmente anche un testo dal contenuto impeccabile.

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Founder Junior

Libri erotici: perché hanno tanto successo?

2018-11-24 14:44:49

La signora James, casalinga inglese con il pallino della scrittura, è stata davvero geniale. Sfruttando il suo innato talento letterario, ha sfornato una trilogia che per mesi è rimasta nella classifica dei libri più venduti in tutto il mondo. Io stessa, per curiosità, ho letto i tre libri delle “50 sfumature” e devo dire che, se il primo mi è piaciuto un po’, gli altri due mi hanno lasciato del tutto indifferente. Subito dopo aver letto la trilogia mi sono chiesta cosa occorre per scrivere un libro erotico di successo che possa incuriosire e interessare non solo i lettori, ma anche qualche regista (come è successo appunto con le 50 sfumature di grigio, trasformato in pellicola e proiettato la prima volta il 14 febbraio, data non certo causale). Ho girato la domanda ad un editore che mi ha fornito qualche dritta nel caso in cui mi volessi cimentare con questo (fortunatissimo) genere letterario.

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Founder Junior

Aprire una piccola libreria indipendente con Cleio

2018-11-23 13:41:58

Sono convinta che il piacere della lettura debba essere inculcato ai bimbi sin da piccoli: in questo modo potranno diventare amanti dei libri quando saranno adulti. Tempo fa ho scoperto, leggendo un giornale, della possibilità di aprire una piccola libreria indipendente con spazi per incontri e laboratori aderendo ad un network: la rete Cleio. L’ideatrice di questo network di librerie indipendenti per bimbi da 0 a 10 è Antonella De Simone, 37 anni, di Roma.Proprio qui, a Centocelle, periferia della Capitale, Antonella ha aperto la libreria “Centostorie”, dedicata appunto ai bambini da 0 a 10 anni: uno spazio anche per organizzare feste e letture animate, spettacoli, corsi per le mamme. Insomma, un luogo che non ha solo l’obiettivo di appassionare ai libri, ma che svolge una vera e propria funzione sociale. Ora questa libreria è diventato un luogo di ritrovo del quartiere, un posto in cui genitori o nonni si ritrovano per bere un caffè, sfogliare libri, partecipare ai workshop e laboratori tematici. La rete Cleio organizza periodicamente corsi di formazione per aspiranti librai per l’infanzia: un’opportunità davvero interessante per chi desidera mettersi in proprio (vai su www.cleio.it) in questo settore.

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