IERI, OGGI

Sono stata parole,

chiodo piantato troppo in superficie

sulla parete del mondo,

a reggere solo una piccola cornice.

Ero cielo d'inverno senza voli,

firmamento di stelle spente.

Sulle mie palpebre

gravava l'ombra che oscurava

come grande mano velata.

Poi arcana meraviglia

dell'antico silenzio

che spalanca l'anima

come rintocco di campane.

Restare estatica

seduta sulla riva del cuore

a bere il ventaglio di cieli

spalancati all'orizzonte,

come canna tremula

riflessa in un'acqua corrente.

Ieri bandiera fluttante

nel vento ostile dell'incoscienza...

Oggi lampada accesa

che mi illumina il cammino.

FRASSATI EMILIANA 

Tu eri la luce che entrava

tra la fessure dei miei ieri

e non ti afferravo.

Mille petali aveva il tuo sorriso.

Aveva mille arcobaleni

il volto delle cose

ancora senza nome.

Tu c’eri da quando c’ero anch’io

senza ch’io sapevo,

senza che tu sapevi.

Ti ho baciato…

con le labbra del mio pensiero.. 

LE MIE RADICI

Sono profonde le mie radici .

Saldamente piantate

in una terra ingrata. 

Sanno di giochi a piedi nudi 

su distese di prati fioriti ,

sanno di sano sudore 

versato in campi di spighe d'oro,

sanno di calde emozioni

vissute in notti di lucciole

pulsanti come piccole stelle.

Profumano di margherite

sfogliate alle speranze del cuore ,

di abbracci furtivi

alla balera del borgo,

di braccia spalancate al mondo

in un tempo fermo all'acerba stagione.

Profumano di pane 

impastato da mani operose,

di zolle arate nelle nebbie ottobrine ,

di sana fatica , di umiltà e d'amore .

Pescano a fondo le mie radici.

Bevono acqua pura che zampilla

da sorgente intatta,

portando linfa antica 

ai giorni miei.

E i melograni rossi come il sangue

già maturano all'estate che scoppia ...

dolci e caldi come la mia terra natìa .

FRASSATI EMILIANA