La mia poesia
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RICORDANDO ROSITA I suoi piedi troppo delicati per camminare i sentieri scoscesi in bilico sulla vita. I suoi occhi troppo chiari per poter vedere la luce del sole che l'accecava. I suoi orecchi troppo sensibili per non udire i giudizi di lingue sterili nel mondo. Le sue mani troppo piccole per scacciare i demoni che sbucavano dalle sue ombre e la ghermivano verso l'oscurità. Le sue gambe troppo deboli per scalare gli alti muri che si ergevano sulla sua via. Il suo cuore troppo logoro per essere rattoppato dalla mente. Non bastò il sapore della vita per lenire le sue pene e riempire la solitudine. E scelse di volare via nel vento di una tiepida notte di primavera. La tengo ancora qui dentro l'anima e quando mi palpita dentro le mando un bacio e un sorriso a cancellare le trascorse lacrime. E in un fruscio improvviso, in un battito d'ali mi accorgo che c'è.. Frassati Emiliana
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UNA POLENTA CON LATTE Una polenta con latte e il ricordo dei miei vecchi e dell'adolescenza, vissuta nell'aspra e generosa terra, tra profumi che non ho sentito più. Rammento gli antichi mestieri, l'uva pigiata a piedi nudi per il nuovo mosto, e ritorna il sudore versato alla fatica della zappa a dissodar zolle sabbiose nella semplice e genuina povertà. La terra appena arata che pulsava in mano a mia madre, curva al fumo caldo delle zolle, e la brocca traboccante di acqua canterina riempita alla sorgente, tra il sangue rosso di mille papaveri. Una polenta con latte, perché cultura e agiatezza non ci hanno insegnato nulla, e abbiamo smarrito le piccole semplici cose essenziali alla pace dell'anima. Una polenta con latte... per non dimenticare. Frassati Emiliana
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