La mia poesia
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CAMBIAMENTO Spesso sto ferma ad osservare me stessa. Per uscire dalle sbarre di limitata coscienza mentale, per non sentirmi pianta prigioniera del suo vaso e trascendere l'egoismo. Mi guardo dall'alto e vedo frammenti di me scomposti in mille forme di variopinti colori. Bizzarra e difettosa nei giorni grigi, saggia e consapevole allo spuntare del sole. E mi abitano tutte le creature del mondo, nelle sfumature di infinite emozioni mentali e nei silenzi di pienezza dell'anima. E mi consolo all'immagine che mi rimanda lo specchio, sentendo di fare già abbastanza. Fugge selvaggio il tempo dai quadranti degli orologi... Ce ne vuole poco per cambiare una vita, ma tutta una vita per capire il cambiamento. Frassati Emiliana
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GUARDAVO AL CIELO Le mie domande cieche, le mie risposte rotte guardavano al cielo. Era un lontano orizzonte senza ore, nelle orme del tatto delle mie ombre. E sognavo le ali che la mia vanità aveva bruciato, senza innalzarmi mai. Adesso so che guardare al cielo significa vivere ora e vedere il sole filtrare il buio della foresta, ascoltare le onde marine frangersi sugli scogli tra il battito d'ali di bianchi gabbiani, ricordare all'improvviso una vecchia canzone. Guardare al cielo vuol dire incontrare sulla via il bene e il male e saperli discernere, ridendo e piangendo nelle emozioni di una vita. E aver raggiunto il cielo significa dove ovunque c'è un vuoto riempirlo d'amore. Frassati Emiliana
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La mia poesia
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FOTOGRAFIE Vecchie fotografie sbucate dalla soffitta di polvere che narrano il tempo che fu, e si ravviva ai miei occhi con vivacità insospettata il sorriso di quella bimba. Quasi non mi riconosco, il mio corpo oggi segnato dal tempo e dalle esperienze, ferito come un reduce di guerre. Questo mio corpo è cresciuto, e adagio ha sistemato le cose nell'anima dimenticata. Piccola donna laboriosa che sudo' immensa fatica gettando arnesi vecchi, spazzando via immondizie e curando tristezze come vasi di fiori. Ho imparato che nell'anima d'avanzo era la morte, e l'ho tirata al vento con pezzi di specchi... Facendo già dell'infinito casa. Frassati Emiliana
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