Salvare una Fiat 124 Sport Coupé? Questione di coincidenze
17 aprile, 2019 | Augusto Pellucchi da Quarta Marcia.
Dal retro.
Spesso il destino di un’auto ormai abbandonata da tempo dipende da determinate circostanze, ci avete mai pensato? Se il suo proprietario incontra uno disposto ad offrire una somma accettabile la macchina passerà finalmente in una qualche officina per il restauro ed infine tornare in strada, altrimenti rimane dov’è a prendere muffa, a subire le intemperie e, di conseguenza, a farsi divorare dalla ruggine, come accaduto a questa Alfasud. L’incontro tra queste due persone solitamente è dovuto ad un terzo individuo, che casualmente conosce proprietario ed acquirente. Una serie di fortunate coincidenze. Ecco, non per vantarmene ma… questo terzo individuo sarei io, e casualmente conoscevo Edoardo, che ha ereditato dal padre una vecchia Fiat 124 Sport Coupè 1600 del 1976, e Luca, giovane cacciatore di auto abbandonate o comunque bisognose di ripristino.
Tutto ha avuto inizio quando Edoardo, già col pallino dei motori e felice proprietario di una Corvette C5, mi ha raccontato della 124, un cimelio di famiglia, giacente dagli anni novanta sotto la tettoia del loro cascinale. Auto senza targhe, senza alcune parti del motore, ammaccata qua e là ma soprattutto sporca, nel complesso piuttosto sana e, cosa più importante, senza corrosione passante. Dunque un’esemplare che, pur con fatica e soldi, può tornare come nuova. Edoardo e la sua famiglia, amanti delle belle auto, hanno sempre riservato per la macchina un abbandono che possiamo definire fatto con criterio, sempre calcolando l’eventualità di un suo possibile recupero, come poi è infatti avvenuto.
Uno dei motivi per cui vale la pena imbarcarsi nel suo salvataggio è che è sempre stata della stessa famiglia, senza mai subire altri cambi di proprietà. Se potesse parlare ne avrebbe da raccontare tante, soprattutto dei bei momenti passati al suo proprietario e alle belle giornate passate insieme alla moglie e ai figli.
Una delle cose interessanti di questa coupé è il fatto di essere equipaggiata con un sistema di scarico realizzato dalla Descam, azienda che aveva la sua sede poco distante dal luogo in cui ha sempre vissuto e che nel 1990 è finita in mano ad un’azienda di componentistica già presente nell’orbita Fiat.