Silvano Di Mattia
TRATTATIVA SUI CONTI PUBBLICI16 dicembre 2018 - 22:56Manovra, l’aut aut di Conte a Salvini e Di Maio per l’intesa con la Ue.
2018-12-16 23:18:46
TRATTATIVA SUI CONTI PUBBLICI16 dicembre 2018 - 22:56Manovra, l’aut aut di Conte a Salvini e Di Maio per l’intesa con la Ue: sul tavolo c’è il suo incaricodi Marco Galluzzo La fiducia di solito si mette sui provvedimenti, è prevista dalle norme parlamentari, serve al governo per superare lo scoglio dell’ostruzionismo, per far viaggiare più velocemente un testo di legge, per mettere il Parlamento di fronte di fronte ad un aut aut: o la legge passa, o le conseguenze sono che insieme alla legge va a casa anche l’esecutivo. Un deterrente, politico, forse il più forte in mano al governo italiano, ancorché non previsto dalla Costituzione. Nel caso attuale il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’uomo che prima del 4 marzo era un anonimo professore di diritto civile, la fiducia l’ha messa sulla sua persona e sul suo ruolo attuale: ai due vicepremier, che da settimane sono impegnati in una disputa su chi deve rinunciare maggiormente alle coperture per i provvedimenti della manovra di bilancio, il capo del governo ha detto chiaramente che senza un accordo, fra loro e di conseguenza con la Commissione europea, la sua fiducia veniva meno.Se ha pronunciato la parola dimissioni o meno non è nemmeno importante, è valso il concetto, che entrambi i vicepremier hanno compreso ed elaborato. È forse il primo dato politico da tenere in considerazione se si analizza la dinamica degli ultimi giorni: gli sherpa del Mef e della Commissione hanno iniziato un’analisi dettagliata della manovra in fortissimo ritardo sui tempi previsti sia dal Parlamento italiano sia dalle scadenze europee per evitare la proposta di una procedura di infrazione sul debito, dagli esiti devastanti per le finanze italiane. Un ritardo che è stato colmato dall’aut aut di Giuseppe Conte, che ha chiarito senza giri di parole ai due azionisti di maggioranza che senza un accordo con gli uffici della Direzione generale Affari Economici della Ue, non solo sarebbe scattata la procedura per l’Italia ma che al contempo il Paese avrebbe dovuto cercarsi un altro capo di governo. In questa cornice la riunione di ieri sera a Palazzo Chigi, le ultime limature al testo della manovra e sopratutto ai saldi della stessa, acquistano diversa luce: solo negli ultimi giorni i 5 Stelle hanno rinunciato a 400 milioni, quasi 100 al giorno, rispetto alle previsioni di appena mercoledì scorso, per il reddito di cittadinanza.In tutto, rispetto alla prima versione sovranista della manovra, sono circa due miliardi di euro in meno per il prossimo anno. E lo stesso, in una simmetria che ha caratteri di infantilismo politico, ha fatto la Lega per la riforma della Fornero. Ma c’è anche un secondo dato che si fa strada e si rafforza nelle indiscrezioni di Palazzo: la forza di Giuseppe Conte, che ha una sintonia massima con la Casaleggio associati, è già oggetto di discussione in uno scenario di medio periodo rispetto alla leadership dei Cinque Stelle. Nessuno veramente crede, nonostante le cronache, che una crisi personale di Luigi Di Maio possa essere superata dal Movimento coinvolgendo Alessandro Di Battista. «Verrebbe divorato da Salvini», dicono gli stessi grillini. Chi lavora per Casaleggio, a questo punto, anche a Palazzo Chigi ha cominciato a puntare quante più fiches possibili proprio su Giuseppe Conte.
Silvano Di Mattia
Buona serata a tutti.
2018-12-16 17:23:08
A più tardi... se non mi oscurano prima.
Silvano Di Mattia
Presi e condivisi qua e là ...
2018-12-16 17:19:06