Silvano Di Mattia
Governo, Salvini : Chi ci vuole mandare a casa, rimarrà deluso.
2018-12-15 11:07:54
ROMA - Una difesa d'ufficio dell'operato del governo Conte. Arriva via Facebook ed è firmata dal vicepremier Matteo Salvini. Il segretario della Lega smentisce voci di crisi con i 5Stelle e rilancia l'azione dell'esecutivo. "Leggo qualche giornale e sorrido: ma quanto dà fastidio alla vecchia politica e ai vecchi potenti che ci sia un governo nuovo, che finalmente si interessa degli italiani e non dei poteri forti? ci vorrebbero mandare a casa domani mattina, ma rimarranno delusi. Noi andiamo avanti per difendere diritto al lavoro e alla pensione, alla sicurezza e alla salute: col sostegno del popolo, nulla è impossibile".E sull'attuazione del contratto di governo interviene anche l'altro vicepremier, il grillino Luigi Di Maio. Che rispondendo a una domanda sulle posizioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti - che aveva criticato il reddito di cittadinanza - dice: "Io il contratto l'ho firmato con Salvini e nel contratto ci sono il reddito di cittadinanza, le pensioni minime più alte, gli aiuti ai lavoratori, abbiamo eliminato i contratti precari: noi dobbiamo andare avanti su questa direzione perchè se aiutiamo le persone in difficoltà riparte tutta l'economia
Silvano Di Mattia
Storie di vecchie auto: il sogno di Preston.
2018-12-15 10:51:42
Il 29 Maggio Storie di Vecchie Auto compierà due anni, un traguardo importante, ricco di grandi soddisfazioni e di tanti appassionati che inseguono con me questo sogno. Un sogno che sta prendendo sempre più forma, grazie a voi che leggete e alimentate in me l’entusiasmo e la passione nel portare avanti questo progetto che racconta la storia dell’auto meno conosciuta. Di passione e di entusiasmo è ricca anche la storia di Preston Thomas Tucker (1903-1956), uomo visionario che, spinto da una grande determinazione, creò un’ auto capace di far invecchiare di colpo tutta la produzione su quattro ruote dell’epoca e, che ebbe anche il coraggio, di criticare le più importanti case automobilistiche americane sostenendo che preferivano produrre auto poco sicure contendo i costi e concentrandosi solo sui profitti, piuttosto che pensare alla sicurezza degli acquirenti.Appassionato sin da bambino delle auto, Tucker iniziò ad avvicinarsi a questo mondo lavorando da giovane alla catena di montaggio della Ford, ma il vero inizio fu nel 1935 quando fondò, con il produttore di auto sportive Harry Miller, la Miller and Tucker, Inc. Nel campo dell’innovazione Tucker divenne famoso per aver costruito un’auto da combattimento compatta, spinta da un motore Packard V-12, denominata Tucker Tiger, la quale era dotata di una torretta con mitragliatrice: questa soluzione originale venne in seguito chiamata torretta Tucker. Il progetto venne scartato dal governo degli Stati Uniti poiché non rispettava gli standard richiesti: le ridotte dimensioni ed il possente motore la rendevano troppo veloce.Ma la creazione che in assoluto rappresenta al meglio il personaggio di Preston Tucker è senza dubbio la Torpedo. Questo il nome inizialmente scelto per la vettura e poi mutato in Tucker 48, vide la luce nel 1947, un anno dopo la nascita della Tucker Corporation, ma il suo sviluppo era partito già tre anni prima sotto la supervisione del designer George S. Lawson, che lasciò poi il suo posto ad Alex Tremulis e alla società per cui lavorava, la Chicago Tammen & Denison. La lunga fase di progettazione, durante la quale l’auto fu modificata varie volte nel design e nei contenuti tecnici, venne documentata da numerose pubblicità e depliant diffusi all’epoca, che contribuirono ad affascinare ed incuriosire molte persone.La presentazione ufficiale avvenne nello stabilimento Tucker, a Chicago, nel Giugno 1947 e, nonostante il sopraggiungere di alcune problematiche meccaniche impreviste proprio poco prima della presentazione, la nuova auto colpì subito per il suo design moderno, caratterizzato da una linea tondeggiante, da qui il soprannome di Tin Goose (oca di latta), che servì anche ad ottenere un Cx di soli 0,27, risultato sorprendente per l’epoca. Anche l’altezza contenuta della vettura, di appena 1520 mm, permise di arrivare a questo straordinario risultato e fu per questo motivo che le portiere vennero estese anche su una parte del tetto, facilitando così l’accesso all’abitacolo. Sempre esternamente altra caratteristica innovativa che arricchiva il comparto sicurezza della 48, era il faro centrale che seguiva le ruote anteriori e, che garantiva una maggiore visibilità in curva. Seguiva poi una scocca altamente resistente con roll bar integrato nel tetto, in grado di offrire sufficiente protezione agli occupanti in caso di incidente. Anche all’interno erano molto curati il confort e la sicurezza con plancia e portiere imbottite e piantone dello sterzo collassabile; saltava inoltre all’occhio, l’originale disposizione dei comandi dietro al volante, tutti ben visibili e a portata di mano. Altra innovazione era il vetro del parabrezza infrangibile, che si staccava dalla vettura in caso di incidente e non andando in pezzi, evitava il prodursi di schegge durante l’impatto.Trattandosi di un’auto all’avanguardia la lunga gestazione, presentò varie problematiche a cui il team dovette trovare soluzione.
Silvano Di Mattia
Alta Valsangone -TO-
2018-12-15 10:44:38