Passione Animali

Da loro possiamo solo imparare

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Il camoscio, un mammifero appartenente alla famiglia di Bovidi, ha un aspetto molto simile a quello della capra, tale da essere qualche volta confuso con esso. Ha una lunghezza alquanto variabile dai 130 ai 150 cm per quanto riguardo il sesso maschile e da 105 a 125 cm per l’esemplare femmina.  Il camoscio è in grado di raggiungere in teoria 25 anni d’età, ma sono molto pochi gli esemplari che riescono a superare i 15-16 anni. Dopo i 10 anni inizia il loro periodo di “vecchiaia” iniziando a perdere peso fino alla morte. Altra caratteristica particolare del camoscio è che, a differenza di molti altri animali, la femmina ha una durata di vita molto più lunga rispetto al maschio. Per quanto riguarda l’alimentazione anch’essa varia a seconda di diversi fattori, ad esempio la stagione principalmente: * In inverno è abitudine cibarsi di erbe secche, germogli di abete bianco, aghi ecc.. * in primavera è abitudine nutrirsi invece di germogli, erbe fresche e infiorescenze. * In estate invece, essendoci una maggior quantità di cibo, è in grado tra una vasta gamma di piante erbacee e germogli vari di arbusti. Per quanto riguarda l’habitat, il camoscio, è molto diffuso nei pendii montani delle alpi a quote abbastanza elevate. Per il periodo invernale, il camoscio scende a quote più basse, rimanendo sempre sui pendii rocciosi e ripidi. Nei periodi più “caldi” invece o comunque quando la neve è assente è in grado di raggiungere quote anche al di sopra di 2000 metri, sempre sui pendii erbosi.

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Airone Cenerino, è un uccello appartenente alla famiglia degli Ardeidi. Ha un aspetto che denota un una grande capacità di adattamento all’ambiente: caratteristica principale di questo uccello sono infatti le lunghe dita di cui è dotato che gli permettono, non solo di muoversi agevolmente anche sui terreni più scivolosi e fangosi, ma anche di catturare con grande destrezza piccoli pesci fino ad una profondità di 60 cm. Le dimensioni dell’Airone Cenerino sono piuttosto notevoli, il corpo misura in lunghezza quasi un metro e la possente apertura alare raggiunge i due metri di larghezza. Il piumaggio, come suggerisce il nome, è principalmente grigio cenere con testa e collo di colore bianco ed una piccola lingua di piumaggio nero lungo la nuca.  La specie è originaria delle regioni europee dal clima temperato, dell’Africa e dell’Asia. Anche in Italia sono presenti numerose colonie in particolar modo in Lombardia, Piemonte, Toscana ed in buona parte della Pianura Padana. Di solito cammina lentamente nell’acqua fermandosi improvvisamente nel momento in cui scorge un pesce, a questo punto con grande destrezza lo arpiona grazie alle lunghe dita, lo lancia in aria e lo ingoia avidamente dalla testa in modo da evitare l’attrito con le scaglie ritte del pesce in pericolo. Spesso l’Airone Cenerino, a causa della sua grande destrezza nella caccia, è soggetto ad abbattimenti da parte degli allevatori di pesci.

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Detta comunemente la Lumaca, la Chiocciola é una delle tante diverse specie di molluschi, si differenziano perché il loro corpo si trova all'interno di una conchiglia di forma elicoidale. Le chiocciole sono dotate di occhi, e quindi sono in grado di vedere il mondo a loro circostante. Gli occhi sono collocati in cima alle appendici più lunghe (i grandi tentacoli) e contenuti in due canaletti. Essi possono muoversi verso il basso e verso l'alto e, in caso di pericolo, si ritraggono all'interno della testa. La chiocciola è famosa per alcune sue caratteristiche fondamentali che comunque vengono spesso ignorate. Per esempio, la sua lentezza: è uno degli animali più lenti del mondo, allo stesso livello del lentissimo bradipo. Questo gasteropode invertebrato è un animale molto timido ma allo stesso combattivo, perché con i suoi conspecifici sa essere molto coraggioso e intraprendente, però con le persone è molto più timido e corre immediatamente ai ripari. Se toccato o apparentemente minacciato, si chiude nel guscio; è tipico divertimento dei bambini quello di toccare le antenne che immediatamente rientrano nel corpo molle della chiocciola. Le più timide rientrano tutte quante nella cosiddetta casetta, ossia il guscio. Le chiocciole prediligono gli ambienti umidi e piovosi: pur preferendo le temperature miti, se ci sarà un caldo secco con un sole rovente molto probabilmente resteranno nel loro guscio e al riparo. Durante o dopo le grandi piogge, anche se molti credono che le chiocciole non vogliano uscire per via del rischio di affogare, queste ultime preferiranno essere all’aria aperta proprio durante i momenti di pioggia, anche torrenziale, piuttosto che nei momenti di eccessivo caldo o freddo.

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