Passione Animali

Da loro possiamo solo imparare

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La talpa è un mammifero insettivoro, appartenente all’ordine dei Soricomorfi. Questo simpatico animaletto ha un corpo decisamente tozzo, lungo 10 cm, con muso lungo e appuntito e collo corto. Gli arti sono brevi con cinque dita munite di robuste unghie, con le quali scavano lunghe gallerie sotterranee. Il pelo è fitto, morbido e di colore grigio scuro. Contrariamente a quanti molti pensano, la talpa è un animale molto utile: è un insettivoro che libera il giardino da larve di insetti (come gli elateridi, il maggiolino, l’oziorrinco), da uova di lumaca, da vermi e da piccoli anfibi e rettili. La talpa (Talpa europaea) è un mammifero insettivoro appartenente all’ordine dei Soricomorfi. È un animale dal corpo tozzo, lungo 10 cm, con muso lungo e appuntito e collo corto. Gli arti sono brevi con cinque dita munite di robuste unghie, con le quali scavano lunghe gallerie sotterranee. Il pelo è fitto, morbido, di colore grigio scuro. La talpa si nutre prevalentemente di invertebrati che popolano il sottosuolo, tra i quali lombrichi (che costituiscono ben l’80% della sua dieta), larve, insetti e lumache. Esiste il preconcetto che la talpa mangi anche verdura e radici delle piante, ma è una notizia del tutto falsa: è vero che ci sono molti animali che mangiano radici, bulbi e semente, ma sono i roditori e non le talpe. Quali piante attacca Colpisce in particolare il tappeto erboso, perché necessita di un suolo privo di grosse radici, che ostacolano lo scavo e la tenuta delle gallerie. Predilige terreni morbidi e ricchi di humus, nel quale trova più facilmente il cibo, rappresentato da insetti, molluschi e lombrichi, localizzati grazie all'olfatto e alle vibrazioni.

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La cicogna bianca è un uccello della famiglia delle Ciconidae che vive principalmente in Europa e nelle regioni del Nord dell’ Africa. Deve il suo nome al colore delle piume completamente bianche con solo la punta delle ali e della coda nere. Il becco e le zampe, invece, sono rosse. Ha un’apertura alare che raggiunge i 180 centimetri di larghezza. E’ un uccello migratore e per questo dal punto di vista alimentare è molto adattabile anche se preferisce i pesci, le salamandre e i serpenti. Si adatta a mangiare anche semi, bacche, lucertole e roditori. In mancanza di cibo fresco si ciba anche di carogne. Le cicogne non emettono nessun verso, ma, comunicano con i suoni emessi battendo il becco velocemente. Una pratica che utilizzano soprattutto durante la cerimonia del saluto, tra le più affascinanti e caratteristiche della specie, in cui i maschi e la femmina incrociano la testa e poi battono contemporaneamente il becco. In inverno le cicogne migrano in Africa passando per lo stretto di Gibilterra e il Bosforo. L’habitat della cicogna bianca è rappresentato da stagni, lagune e paludi dove riescono a trovare facilmente da mangiare. Fondamentale per le cicogne è la presenza di acqua e alberi o comunque palizzate su cui gli animali si riposano e fanno il nido. Cercano habitat con le stesse caratteristiche anche quando dall’Europa emigrano verso l’Africa. Le cicogne si trovano a loro agio, infine, anche in campi appena irrigati, coltivazioni di mais e prati.

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L’ ippopotamo ❤️ è un animale grosso, pesante, con un corpo allungato, cilindrico a forma di botte; tra tutti gli animali della terraferma è il più pesante dopo l’elefante. Il nome “Ippopotamo” deriva dalle parole greche ippos potamos, cioè cavallo di fiume. I più stretti parenti degli ippopotami sono i maiali. Oggi esistono solo due tipi di ippopotami, entrambi africani, l’ippopotamo comune, detto anche ippopotamo anfibio, che può arrivare a pesare fino a 4 tonnellate, e l’ippopotamo nano o ippopotamo pigmeo, molto più piccolo e che pesa circa un decimo dell’altro ed ha abitudini più terrestri. La pelle dell’ippopotamo comune è morbida ed elastica e in certe zone raggiunge i 5 cm di spessore; è continuamente lubrificata da un liquido vischioso, di colore rossastro, secreto da speciali ghiandole distribuite in tutto il corpo. Gli ippopotami si incontrano specialmente nei fiumi e nei laghi, ma possono anche frequentare stagni di fango molto fluidi. Gli ippopotami conducono una vita in gran parte acquatica, che offre loro due vantaggi, uno relativo al mantenimento costante della loro temperatura corporea, l’altro relativo alla riduzione degli effetti della gravità. Vivono in branchi di una decina di individui che passano la giornata in acqua, distribuiti in modo caratteristico: le femmine con i piccoli ippopotamiraggruppati fra di loro, così come i maschi e le femmine giovani senza prole, i maschi si dispongono alle periferie di questi gruppi. Curiosità: La dentatura dell’ippopotamo è assai caratteristica con gli incisivi orientati in avanti, i canini molto sviluppati che vengono usati come armi, in particolare gli inferiori che possono raggiungere il metro di lunghezza e circa 3 kg di peso. Incisivi e canini sono a crescita continua; il loro avorio, di buona qualità, è più duro di quello degli elefanti. La dentatura è completata da 12 premolari e 12 molari. Gli ippopotami dispongono di uno stomaco molto grande ed un intestino che può raggiungere i 60 m di lunghezza.

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