Passione Animali

Da loro possiamo solo imparare

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La faina, nota meno comunemente come martes foina è un mammifero carnivoro che fa parte della famiglia dei mustelidi. Specie la cui diffusione nel territorio è compromessa e a rischio a causa della caccia da parte dell’uomo. A tutt’oggi è comunque presente in buona parte dell’Europa e nell’Italia peninsulare. La sua dimensione standard è di 50 cm al massimo ai quali sono da sommare i 25 cm di coda. Pesa non più di un chilogrammo e da studi recenti sulla storia evolutiva di questo mammifero pare che con il tempo le dimensioni della faina si siano lentamente ridotte. Molto simile alla martora, da questa si differenzia per questioni di peso (la martora è meno pesante), ma anche e soprattutto per una caratteristica macchia bianca sul petto e sulla gola che nella martora si presenta ben più piccola e di norma screziata di giallo. La faina è capace di abitare numerosi ambienti vista la sua grande capacità adattiva. Non è raro trovarla in pianura, ma non disdegna nemmeno di vivere in montagna a non più di 2 mila metri d’altezza. In generale però l’habitat che gli è più congegnale sono le foreste, poco distanti da aree abitate dall’uomo. Di norma evita i grandi spazi aperti. Ad oggi è diffusa in gran parte dell’Europa, con eccezione per l’Irlanda, la Scandinavia, la Gran Bretagna e le Baleari, e la si può incontrare anche in Asia Minore e Centrale e in Manciuria.

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Si lo so che fa impressione e che non a tutti piace, ma anche il Pipistrello fa parte di questo fantastico mondo Animale, quindi due parole vanno concesse anche per questo piccolo essere che ha dato spunto a tanti film, cartoni animati e super eroi. Vediamo qualche curiosità, la maggior parte delle specie vive in Europa. Vive nei luoghi oscuri, nei solai, nelle cantine e anche nelle caverne... Il pipistrello è un mammifero che sembra un topo con le ali. Infatti è uno dei pochissimi mammiferi che possono volare. Le sue enormi "mani" hanno la stessa struttura delle nostre tranne che sono piu grandi! La pelle che congiunge le dita delle sue mani è detta membrana alare o patagio . Solo il pollice è libero da questa membrana ed è piccolo e robusto con 2 falangi ed un'unghia molto spessa con la quale si arrampica sulle pareti. Gli accoppiamenti avvengono alla fine della stagione estiva ma i piccoli nascono alla fine della stagione primaverile. Le femmine si raggruppano a 10 a 10 fino ad arrivare a 100 e allevano i loro piccoli lontano dai maschio. Il pipistrello va a caccia di sera per catturare insetti e cercare frutta.

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Il Cammello, alcune curiosità, é erbivoro e può virtualmente cibarsi di ogni tipo di vegetazione, sia essa secca, spinosa, salata o amara.... è un mammifero artiodattilo appartenente alla famiglia Camelidae. Stretto parente del dromedario con cui condivide la morfologia generale, se ne distingue per l’avere due gobbe piuttosto che una singola e il pelo notevolmente più lungo. Allo stato selvatico il cammello (Camelus ferus) è quasi estinto, rimanendo con poche centinaia di individui in Cina e Mongolia nei deserti di Gobi e Taklamakan. Tutti i cammelli al di fuori di queste aree sono addomesticati e costituiscono una specie a sé stante (Camelus bactrianus). È un mammifero imponente raggiungendo un’altezza al garrese pari a 180-230 cm, una lunghezza di 225–350 cm e un peso variabile tra 300 e 1,000 kg. Il rapporto tra uomo e cammello è noto dai tempi antichi con i primi tentativi di addomesticamento risalenti al 2.500 a.C. Grazie all’estrema tolleranza a condizioni climatiche estreme (da temperature al di sotto dello zero fino a condizioni di estrema calura), alla capacità di fare a meno dell’acqua anche per mesi e alla infaticabilità nel percorrere anche lunghe distanze, il cammello è stato usato come animale da soma e da guerra da molti popoli. Introdotto anche in Italia in epoca romana, attualmente è allevato solo all’interno di giardini zoologici e circhi. Data la mole è quasi privo di predatori. Solo in alcune aree è predato dal lupo grigio. L’aspettativa di vita è di circa 50 anni, 20-40 in cattività.

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