Passione Animali

Da loro possiamo solo imparare

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Il Germano Reale ha una distribuzione geografica molto ampia che si estende in tutto l'emisfero settentrionale a partire dal confine nord dei Tropici. In Australia e Nuova Zelanda, invece, la specie è stata introdotta. Occupa senza problemi ambienti fra loro molto diversi, purché ricchi d'acqua, e proprio la sua grande adattabilità ne ha fatto l'antenato selvatico della gran parte delle anatre domestiche. Come tutti gli anseriformi, anche il germano reale è caratterizzato da un becco depresso dotato di lamelle che consentono di filtrare l'acqua e la melma durante la ricerca del cibo. Inoltre, le corte zampe sono palmate, per spostarsi meglio sui substrati fangosi e nuotare, e il fitto piumaggio è cosparso di un particolare grasso che lo rende impermeabile. Il maschio presenta colori molto vivaci, mentre la femmina è caratterizzata da un piumaggio bruno-grigio piuttosto uniforme. In base alla popolazione di appartenenza, la lunghezza del corpo varia da 40 a 65 cm, l'apertura alare è di 91-98 cm e il peso oscilla fra 710 e 1.440 g. Comportamenti Questi uccelli acquatici sono ottimi volatori, in grado spiccare il volo in pochi istanti anche quando sono posati su uno specchio d'acqua. La coppia si forma in autunno e l'accoppiamento ha luogo solo la primavera successiva. Il nido è posizionato all'asciutto, ben nascosto fra i cespugli, e accoglie da 9 a 15 uova che normalmente sono covate soltanto dalla femmina per circa 4 settimane. Il maschio, invece, contribuisce all'allevamento della prole solo dopo la schiusa. Essendo “nidifughi”, subito dopo la nascita i piccoli sono in grado di muoversi autonomamente e lasciano il nido.

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La Renna, chiamata caribù in America del Nord, vive nella tundra artica e nelle regioni forestali subartiche di Alaska, Canada, Scandinavia e Russia. La dimensione di questo erbivoro varia in base all'area geografica abitata e, in generale, le popolazioni presenti alle latitudini meridionali sono più grandi rispetto ai loro cugini del Nord. Il maschio è nettamente più imponente della femmina e presenta un'altezza alla spalla di 120 cm e una lunghezza totale di 150-230 cm, mentre il peso oscilla fra i 60 e i 318 kg. La fitta pelliccia è un'arma vincente contro le fredde temperature artiche e il colore varia dal marrone scuro al quasi bianco, tipico delle popolazioni della Groenlandia. Gli zoccoli sono particolarmente allargati e aiutano l'animale a non sprofondare nella neve alta e mentre nuota. Rangifer tarandus, inoltre, è l'unica specie di cervide che presenta le corna nei due sessi: nei maschi adulti queste sono enormi e ramificate, mentre le femmine e i giovani sfoggiano palchi piccoli e semplici. In entrambi i casi, le corna cadono e sono rinnovate ogni anno. Sono animali socievoli, che soprattutto durante l'estate si riuniscono in mandrie di decine di migliaia di individui con cui si “dividono” l'enorme fastidio procurato dagli sciami di zanzare e dalle “mosche nere”, insaziabili succhia sangue. Il caribù mangia qualsiasi tipo di vegetale ed è in grado di scovare il cibo anche sotto la neve grazie al potente olfatto.

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La Iena, c’è ne sono due specie, quella striata e quella macchiata. Hanno caratteristiche simili. La iena striata fa parte degli ospiti più comuni degli zoo. Il suo mantello appare ruvido, ispido, abbastanza lungo e di colore grigio giallastro. Presenta numerose striature trasversali nere. I peli radi che formano la criniera risultano nerastri, come quelli che ricoprono gola e guance. Meno possente e molto più prudente della iena macchiata, attacca solo eccezionalmente l’uomo. Benchè più forte del cane, preferisce darsi alla fuga quando questo la provoca. A volte aggredisce pecore e capre, ma resta sempre più portata verso le carcasse, che divide con avvoltoi e sciacalli. E’ l’unica iena che non vive in branchi ma conduce un’esistenza solitaria. Se catturata in età giovane può essere facilmente addomesticata. Si rivela intelligente e molto affezionata al padrone. In cattività accettano qualsiasi tipo di carne, tranne quella dell’avvoltoio, che rifutano anche se affamate. Le iene striate non combattono tra loro. La iena striata, invece, si presenta più grande e vigorosa , possiede un pelame giallastro disseminato, lungo tutto il corpo, di macchie brune. La sua scatola cranica appare più larga e gli orecchi più piccoli. Abitudini ed ecologia della iena: Le sue abitudini somigliano molto a quelle delle specie affini, ma la sua forza eccezionale la rende particolarmente temibile. Numerosi viaggiatori affermano che questo animale attacchi l’uomo anche se non provocato. E’ la fame a renderla estremamente temeraria, tanto che non esita ad introdursi nelle case per rapire i bambini. Di notte aggredisce, in branchi, i viaggiatori isolati, ma il fuoco la tiene lontana. Sfugge facilmente alle trappole degli indigeni essendo un carnivoro abbastanza furbo. Durante le loro scorribande notturne, le iene percorrono grandi distanze, utilizzando le stesse piste. I loro sinistri ululati si possono udire molto prima del tramonto, ma gli animali si avvicinano ai villaggi solo nel cuore della notte.

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