Passione Animali
Da loro possiamo solo imparare
Gatto siberiano, raro vederne, ma è una razza molto bella che vale la pena di conoscere. Di taglia grande e pelo lungo o semilungo, con tanto di sottopelo idrorepellente, il gatto siberiano è perfetto che chi vuole un buon amico e anche per chi è allergico ai gatti. Secondo molti ricercatori delle sue parti, russi, il gatto siberiano è nato dalla selezione naturale attorno al 1050 fra il gatto selvatico dei boschi della Siberia e il gatto domestico portato nella Russia. Potrebbe essere lui, tra i primi gatti a pelo lungo, il progenitore del gatto d’Angora, del Maine Coon, del Turco Van e del gatto Norvegese. colori accettati dallo standard del gatto siberiano sono quelli solidi – rosso, nero e tartaruga – poi ci sono anche il blu, il crema e il blucrema. Esistono le varietà silver e smoke, il colorpoint è poi detto “Neva Masquerade”. Il gatto siberiano è detto ipoallergenico, tutto per merito di una proteina. Sfatando il mito dell’allergia al pelo del gatto siberiano o no che sia, perché è questa proteina Fel D1 la responsabile delle reazioni allergiche degli esseri umani principalmente. E’ una proteina presente nella saliva del gatto e che il gatto deposita sul proprio mantello durante “le pulizie” del pelo. Il gatto siberiano è detto anallergico perché ne produce molto poca tanto che spesso l’essere umano non la sente.
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Bastardi! Maledetti! Pagherete tutti per queste atrocità!! Io vi ODIOOOO!!!!!!! Cina, al via il festival della carne di cane di Yulin: macellati migliaia di animali. Durante l'evento cani e gatti, ammassati in gabbie, vengono torturati e uccisi. Human Society International: «Trattamenti crudeli, animali uccisi a sprangate. Fermiamo questa crudeltà» Ha preso il via domenica 21 giugno il Festival della carne canina di Yulin. L'associazione Humane Society International che da anni si batte contro questo orrore, segnala che l'evento è stato creato nel 2010 semplicemente per aumentare le vendite e non legato ad alcuna tradizione popolare, come spesso invece si cercava di far passare come messaggio. Si tratta di un evento «barbaro» — scrivono gli attivisti dell'associazione —. «Migliaia di cani e gatti sono presi da strade o rubati da cortili, vengono rinchiusi in gabbie e stipati su tir, senza cibo e acqua. Molti muoiono per le ferite, soffocamento, disidratazione o infarto prima di raggiungere la loro triste destinazione, il macello», si legge su Facebook. La richiesta alle autorità è quindi quella, ancora una volta, di mettere fine a questo business crudele, sottolineando come gli animali vengano uccisi a sprangate. Ho tolto la foto che avevo messo prima perché mi fa troppo male vedere cani in quelle condizioni.
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