Cosimo Damiano Delcuratolo

Condividere: è questa la parola d’ordine che contraddistingue l’epoca che stiamo vivendo. Tramontati ormai i vecchi ed obsoleti paradigmi economici basati sul profitto individuale, oggi nascono e si sviluppano modelli alternativi basati su un concetto “rivoluzionario”: l’economia collaborativa. Una piccola rivoluzione è in atto nella nostra vita quotidiana, ma se non ci fermiamo un attimo a pensarci potremmo non rendercene conto. Attraverso il sistema della “sharing economy” (economia della condivisione) noi oggi siamo in grado di entrare in relazione con altre persone scambiando beni, servizi e competenze. Il modo in cui questo avviene è diverso a seconda della tipologia di beni o servizi, ma la “ratio” è la stessa: far incontrare domanda e offerta e perfezionare uno scambio che si riveli vantaggioso per entrambe le parti. Nella sharing economy il web riveste un ruolo fondamentale: oggi sono davvero tante le piattaforme digitali che, a fronte di un’iscrizione (gratuita) offrono la possibilità agli utenti di trovare una persona con cui condividere un viaggio in macchina (hai mai sentito parlare di Bla Bla Car?), una stanza per trascorrere un breve periodo di vacanza, un divano sul quale dormire una notte, ecc. La “rivoluzione” della sharing economy è in atto ormai: avresti mai immaginato, una decina di anni fa, di pensare ad un’economia slegata dai concetti di proprietà e possesso e basata invece sul valore della condivisione e dell’accesso ai beni e servizi in maniera meno rigida e strutturata? Sono almeno 4 i modelli di sharing economy : in ciascuno di essi ciò che “fa la differenza” è la relazione che si instaura tra le persone, il senso di fiducia che si crea tra gli utenti/iscritti ad una piattaforma di scambio, la formazione di una “community” che fornisce giudizi sui servizi offerti al fine di migliorarne la fruizione da parte di altri (attraverso la formazione di una “reputazione” di chi offre servizi in Rete). Economia collaborativa e utilità sociale Un’economia di questo tipo basata appunto sullo scambio e la condivisione permette a chiunque di entrare nel sistema rivestendo il ruolo di consumatore/produttore. Il fenomeno Airbn (sito di scambio di case) ha fornito l’occasione a tante persone come casalinghe o pensionati di mettersi in gioco e conoscere i meccanismi del marketing, dell’accoglienza e le regole che stanno alla base di una piccola impresa ricettiva. Nel contempo, Airbn si è dimostrato uno strumento valido per fronteggiare la crisi economica, attraverso la condivisione e affitto di camere e alloggi. L’utilità sociale della sharing economy è sotto gli occhi di tutti: attraverso sistemi come il car pooling,il cohousing, gli asili di quartiere, i mercati del riuso, non solo si produce reddito, ma si consolidano i rapporti sociali e le reti dei legami (cosa assai importante, soprattutto nelle grandi città). Il modello “fra pari” tipico della sharing economy ha fatto sì che nel mercato economico in generale potessero entrare anche nuove figure professionali che forniscono servizi. Il problema è che queste professionalità nuove vanno regolamentate ex novo, e non applicando la legislazione tradizionale, che finirebbe per penalizzarli. Dove ci porterà l’economia della condivisione? L’industrializzazione selvaggia e il capitalismo esasperato hanno provocato i danni che tutti conosciamo bene, inasprendo la rivalità e i conflitti sociali. Disastri ambientali e crisi economica dilagante è lo “scotto” che dobbiamo pagare noi oggi per gli errori commessi da chi, nel passato, ha pensato che i modelli tradizionali di sviluppo non sarebbero mai stati soppiantati. Una economia che nasce “dal basso” ma che punta in alto è la risposta positiva di questo nostro tempo. I dati sulla sharing economy sono ottimistici: il futuro è di chi impara a condividere, riutilizzare, scambiare.

Cosimo Damiano Delcuratolo

Il Bitcoin sale sopra quota 9.001,9, in aumento del 4% Il Bitcoin sale sopra il livello di $9.001,9 in questo Domenica. Il Bitcoin era scambiato a 9.001,9 alle 06:52 (04:52 GMT) sul Investing.com Index, in aumento del 4,39% a livello giornaliero. Si tratta del maggior guadagno nel corso di 24 ore dal 14 Giugno. La crescita porta la capitalizzazione di mercato del Bitcoin a $159,9B, rappresentando il 56,92% del totale delle criptovalute. Ai suoi massimi, la capitalizzazione di mercato del Bitcoin aveva raggiunto quota $241,2B. Il Bitcoin era scambiato all'interno di un range compreso tra $8.771,1 e $9.003,0 nel corso delle precedenti 24 ore. Durante gli ultimi 7 giorni, il valore del Bitcoin era visto in aumento, evidenziando una guadagno. Il volume di scambio del Bitcoin nel corso delle ultime 24 ore, era al momento della scrittura di $18,8B, corrispondente al 29,60% del volume totale delle criptovalute. Gli scambi si mantenevano all'interno di un range compreso tra $7.523,6279 e $9.002,9668 durante gli ultimi sette giorni. Al suo prezzo attuale, il Bitcoin è ancora inferiore del 54,70% dal suo massimo storico di $19.870,62 toccato il 17 Dicembre 2017.

Cosimo Damiano Delcuratolo

Ingredienti: Hamburger di salmone Ingredienti per 4 hamburger di salmone: salmone già pulito: 400 gr sale e pepe prezzemolo: un ciuffetto aglio: mezzo spicchio erba cipollina: facoltativa

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213