Ciao mi chiamo Cosimo e sono qui su CAM.TV x condividere con voi tante notizie, scoperte, immagini, post generali che riguardano il mondo in cui viciamo. Spero che possiate apprezzare quello che io possa offrirvi in questo fantastico social. :-)

Sono una persona molto solare, socievole, amo il dialogo e il confronto, spesso disponibile per gli altri perchè mi piace aiutare il prossimo essendo molto di cuore. Cam mi piace perchè è un buon modo x comunicare esprimere le proprie passioni dare sfogo alla propria fantasia e chi ne ha più ne metta. Sempre avanti CAM e forza tutta!.. :) :) :)

Nel mio canale troverai tutto ciò che riguarda il mondo della scienza e della tecnologia, essendo un curioso di notizie, fatti, curiosità.. sono sempre al passo con i tempi e ho capito che nella vita c'è sempre qualcosa da imparare.

Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie al’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere. grazie alla scienza il mondo è profondamente cambiato. Il progresso scientifico e tecnologico ha raggiunto oggi un notevole sviluppo. Esso ha apportato da una parte miglioramenti considerevoli nella vita dell'uomo, ma dall’altra ha provocato un'alterazione dell'equilibrio naturale, i cui effetti potrebbero essere catastrofici in un prossimo futuro.

Il progresso tecnologico con l'illusione di rendere la vita più semplice e più agiata, in diversi casi l'ha resa più difficile e complicata. Prima di esaminare questi aspetti è comunque necessario fare una distinzione tra scienza e tecnologia. La prima è legata all’indole dell’uomo. Per natura, infatti, egli ha sete di sapere, di dare spiegazione a qualsiasi tipo di fenomeno che gli ruota intorno.

la scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte,  da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori, rende la vicenda ancora più straordinaria, e non meno.” Il compito dello scienziato è quello di portare le sue ricerche sino al massimo delle sue capacità, sfruttando totalmente la sua intelligenza, mettendosi così al servizio dell’umanità.

La tecnologia è invece l’applicazione delle scoperte scientifiche nei vari campi dell'attività umana. Scienza e tecnologia sono quindi strettamente legate fra loro. Ciò che le distingue è che la prima è intesa come arricchimento dell’uomo, e nel suo complesso è neutra. Va quindi a contrapporsi alla sua applicazione, la tecnologia, che viene invece condizionata da fattori di tipo economico, politico e sociale. 


Si parla quindi di progresso, che tende a raggiungere livelli di evoluzione sempre più elevati: è un processo inarrestabile che assieme ai benefici, crea anche numerosi danni. Si possono trovare esempi plausibili in svariati campi. Partiamo da quello medico-scientifico, nel quale, con le svariate innovazioni tecnologiche, sono state rese curabili molte malattie, riuscendo a cancellarne addirittura alcune, ma in altri casi se ne sono create accidentalmente di nuove. Proseguiamo con l’esempio dell’energia atomica: se usata correttamente offre indiscutibili vantaggi, ma attorno a questa parola aleggia un istintivo timore, e ne sono esempi le terribili conseguenze delle catastrofi di Hiroshima, Nagasaki, Chernobyl e l’attuale allarme nel Giappone.



Si sta infatti creando una situazione sempre più complessa in cui le sofisticate tecnologie create dall’uomo prendono il sopravvento sulla scienza, determinando una condizione nella quale il progresso ottiene l’effetto contrario, causando  quindi conseguenze talvolta ancora più gravi. Uno dei più grandi ostacoli che si è presentato  nel progredire della scienza è la fede religiosa. Sono infatti due cose totalmente contrapposte: la prima crede nell'intuizione, nella sperimentazione, nella dimostrazione tramite prove pratiche, nella possibilità di comprendere ogni cosa. La seconda si basa proprio sul credere senza comprendere o poter dimostrare quello in cui si crede, imponendo cioè dei dogmi, ma soprattutto giustifica il suo intervento attraverso l’etica. Quest’ultima suscita dubbi e polemiche rendendo quindi il cammino della scienza più difficoltoso, portando gli scienziati a porsi loro stessi del limiti. 


Quando la nostra vita umana giaceva per terra, turpemente schiacciata da una pesante religione … un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo … e andò lontano, solo, di là dalle fiammanti barriere dell’universo … e a noi vittorioso ritorna e ci svela il segreto dei corpi che nascono e come alle cose è fisso un termine e limitato il potere. Così la religione fu calpestata.” Infatti se l’uomo si fosse fermato di fronte ai dogmi posti dalla religione, non avrebbe raggiunto nemmeno una minima parte delle attuali conoscenze.
Non si può quindi arrestare il suo progredire, poiché non si può nemmeno affermare che i benefici della tecnica non siano notevoli.
La scienza dovrebbe però trovare al suo interno delle regole che oltre a confermare la veridicità del progresso tecnologico, pongano dei limiti da non varcare, in modo da evitare lo scontro con i principi morali dell’etica religiosa.

La nostra vita di tutti i giorni è fortemente influenzata dalla Tecnologia, al punto che, ormai, non ce ne accorgiamo, quasi, o comunque non afferriamo quanto sia profonda questa influenza. E anche non comprendiamo appieno quanto grandi possano essere le sue potenzialità.
Negli ultimi cinquant’anni, grazie alla Tecnologia, le comunicazioni fra gli uomini, anche appartenenti a popolazioni diverse, sono diventate estremamente facili e quindi molto più frequenti, grazie alla diffusione delle fotocopiatrici, dei computer, dei mass-media, della telefonia mobile, dei vettori che più rapidamente e più facilmente trasportano le persone, tutte cose che anche solo cinquant’anni fa non esistevano. In fondo la cosiddetta "globalizzazione" è dovuta soprattutto all’aumento delle comunicazioni di qualunque genere.
E che dire della biologia e della medicina e delle scienze alimentari, le quali hanno allungato e reso migliore la nostra vita?
Come è stato possibile tutto questo? Un elemento che ha facilitato tutto ciò è la sinergia continua fra Scienza e Tecnologia. Generalmente si è indotti a pensare che la Tecnologia sia possibile solo se, a monte di essa, la Scienza fondamentale ha compreso i fenomeni nei loro meccanismi più reconditi. Ciò è certamente vero, ma è vero anche il viceversa. Prima di tutto nessuna attività sperimentale sarebbe possibile senza l’ausilio della Tecnologia nelle sue molteplici forme, ed inoltre l’intreccio sempre più inestricabile tra ricerca scientifica e ricerca tecnologica determina nuovi approcci allo studio della realtà con un conseguente aumento di conoscenza.

Ma c’è di più. Purtroppo alcune volte nelle scuole e nei testi la Scienza viene spiegata come un insieme di norme e di regole astratte. In particolare la Fisica, una delle più strutturate discipline scientifiche, sembra riassumersi in una serie di formule matematiche. Ma la fisica è ben altro. E' uno sforzo continuo ad interpretare una natura complessa, basandosi su osservazioni sperimentali e connessioni logiche tra di esse. E’ quindi una costruzione logica, come del resto lo è tutta la scienza della natura, non basata su teoremi logici astratti, ma sull’osservazione del reale, nella quale le affermazioni debbono essere consequenziali l’una all’altra.
Analogamente, la tecnologia è sì uno sviluppo avente come scopo la realizzazione di qualcosa che funzioni, ma anche la Scienza del Controllo, intesa come l’applicazione delle conoscenze scientifiche più avanzate per gestire, separare, controllare, insomma, le molte variabili che giocano un ruolo complesso nei fenomeni che si vogliono addomesticare. Anche qui fantasia e spirito critico vanno di pari passo con un riscontro continuo con la realtà.

Il computer quantistico è sempre più frequente oggetto di discussione nella comunità scientifica internazionale (come raccontato anche da noi in vari articoli). Come ormai noto a un pubblico sempre più vasto, un computer quantistico è teoricamente in grado di eseguire alcuni calcoli di notevole complessità, impiegando tempi estremamente ridotti rispetto agli elaboratori tradizionali, sfruttando principi e metodi propri della fisica quantistica. Qualche esempio? La previsione accurata e puntuale dei fenomeni meteorologici, o la crittografia, un tema sempre più rilevante nell’industria e nell’accademia.

La realizzazione tecnica di un calcolatore di questo tipo si presenta molto difficoltosa, a causa di vari fattori tra i quali, per esempuo, l’estrema sensibilità rispetto a campi magnetici esterni o alle variazioni di temperatura. Ed è proprio su questo terreno che si sta combattendo una guerra tra titani hi-tech, in particolare tra Alphabet/Google ed IBM.

Infatti, se da una parte i ricercatori di Google lo scorso Ottobre hanno annunciato di aver raggiunto la cosiddetta ‘supremazia quantistica‘, creando il primo computer quantistico in grado di eseguire un calcolo non effettuabile da un computer tradizionale, dall’altra gli scienziati di IBM sostengono che la realizzazione dei rivali di Mountain View non ha in effetti nulla di speciale ed innovativo, considerando che loro stessi hanno già reso disponibile una batteria di 14 computer quantistici accessibili via cloud.

Chi la spunterà? Ci saranno altri competitor in quella che si preannuncia essere una delle principali sfide del prossimo quinquennio? C’è chi scommette che già nel 2020 ci saranno risposte a queste domande ed altre significative novità in merito.

GOOGLE CLAIMS 'QUANTUM SUPREMACY' FOR COMPUTER

Google afferma che un computer avanzato ha raggiunto per la prima volta la "supremazia quantistica", superando le prestazioni dei dispositivi convenzionali.

Il processore quantico Sycamore del gigante della tecnologia è stato in grado di eseguire un compito specifico in 200 secondi che avrebbe richiesto il completamento del miglior supercomputer del mondo 10.000 anni.

Gli scienziati hanno lavorato su computer quantistici per decenni perché promettono velocità molto più elevate.

Il risultato appare nel diario di Nature.

Nei computer classici, l'unità di informazioni è chiamata "bit" e può avere un valore di 1 o 0. Ma il suo equivalente in un sistema quantico - il qubit (bit quantico) - può essere sia 1 che 0 contemporaneamente .

Questo fenomeno apre le porte a più calcoli da eseguire contemporaneamente. Ma i qubit devono essere sincronizzati usando un effetto quantico noto come entanglement, che Albert Einstein ha definito "azione spettrale a distanza".




L’evoluzione della robotica avanzata

Quando si parla di nuove tecnologie, è davvero difficile non includere la robotica, le cui continue acquisizioni e creazioni colpiscono gli osservatori per la versatilità e l’abilità di riprodurre, spesso potenziandole, alcune peculiari capacità umane.