Cosimo Damiano Delcuratolo
Lettera al mio Dio Mio Signore e mio Dio Sembra una vita da quando ti ho detto quanto ti amo. Grazie, Signore, per avermi usato, per avermi scelto. Grazie per avermi benedetto con il tuo favore e il tuo amore. Mi sento più tranquillo e appagato di quanto abbia mai fatto in tutta la mia vita. Sto imparando così tanto, crescendo così tanto. Grazie per il tuo scopo per la mia vita. Grazie per avermi benedetto con un cuore come quello di David. Grazie per il tuo spirito. Grazie per avermi perdonato ancora e ancora. Tu sei il mio dio Attraverso di te tutto è possibile e io sono una prova vivente. Voglio solo prendere qualche momento, Signore, e dirti quanto Ti amo. Mi sei così caro, Signore. Sei prezioso, bello e brillante. Mi diletto in te, Signore. Il mio cuore sorride di gioia quando ti vedo espresso attraverso gli altri. Ti ringrazio per avermi dato occhi per vedere e orecchie per ascoltarti in ogni persona che mi affidi per amare. Sei il mio Dio e la mia vita è la tua vita. La mia vita ti do ogni giorno. Ti ringrazio per tutto ciò che è buono nella mia vita, tutta la mia famiglia, la donna della mia vita. Grazie per il cuore che le hai dato per amarti per primo. Grazie per il mio matrimonio e tutto ciò che hai in serbo per noi. Ti ringrazio per averci benedetto con il cuore del donatore di estendere il tuo amore al mondo. Grazie per averci benedetto con le risorse, la creatività e le idee per creare nuovi soldi come stile di vita, non per fare confusione. Grazie per dove ci stai portando. Usaci, Signore. Non c'è paura in noi, siamo nella tua mano, i tuoi piedi, la tua voce. Sento che tutto sta iniziando ad accelerare. So che stiamo attraversando una stagione di straripamento. Sei così buono con me, Dio. Non merito il tuo amore, la tua grazia, il tuo favore e persino le tue benedizioni. E tu mi amavi. Tu mi ami e io sento il tuo amore Signore, il calore del tuo amore, tenero della tua pelle. Assaporo il tuo amore nella mia bocca come il mio respiro. Ti amo per tutto di te. Sono molto contento di te. Adoro come ti muovi. Grazie per avermi permesso di andare con te. Sei tutto per me, Signore. Sei la mia vita e tutto in me è buono. Sono così onorato. La mia vita è la tua vita. Grazie per avermi scelto, usando me. So che la mia vita non è la mia. Io sono tua. Sei mio. Siamo uno nel nome di Gesù. Amata espressione di te Dayo
Cosimo Damiano Delcuratolo
I pavoni venivano allevati già nell'antica Roma, sia per diletto sia a scopo culinario. Sembra che la loro carne sia stata servita in tavola per la prima volta in occasione di un banchetto offerto dall'oratore Quinto Ortensio Ortalo (114-50 aC.), considerato secondo soltanto a Cicerone.
Cosimo Damiano Delcuratolo