Matematicando

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Regola dell’arresto ottimale

2022-08-21 14:44:44

Supponiamo che stiate cercando un posto dove portare a cena la vostra dolce metà.

Avete entrambi fame, ma non desiderate infilarvi semplicemente nel primo locale che vi capita, puntate ad un posto decisamente carino (e possibilmente non caro).

Avete a disposizione il tempo per dare un'occhiata al massimo a 10 ristoranti prima che la persona cara che vi accompagna si stanchi di girovagare.

Non volete apparire indecisi e quindi non tornerete in un ristorante dopo che lo avete scartato.

La strategia migliore è di iniziare a guardare, valutare e rifiutare a priori un certo numero di locali, per farsi un'idea di quello che c'è sulla piazza, e poi scegliere il primo fra i successivi che sia migliore di tutti quelli visti fino a quel momento.

Il problema è: quanti ristoranti dovreste valutare e rifiutare prima di prendere una decisione, qual è il momento migliore per fermarsi?

La matematica dietro a questo problema, noto come il "problema dell'arresto ottimale", non è affatto semplice, ma il risultato è che dovreste valutare e rifiutare all'incirca il primo 37% dei ristoranti (arrotondato a 3 se ce ne sono soltanto 10) prima di accettare tra i successivi il primo che sia migliore di tutti i precedenti.

Più precisamente, dovreste rifiutare 1/e delle opzioni possibili, dove e=2,718281828... è il numero di Nepero (o di Eulero); quindi la frazione 1/e è approssimativamente 0,368 o, come percentuale, circa il 37%.

La figura mostra come varia la probabilità di scegliere il migliore tra 100 ristoranti al variare del numero di ristoranti che vengono esclusi.

In effetti, come ci si aspetterebbe, quando vi affrettate a prendere una decisione, senza pensarci troppo, di fatto state facendo un tentativo alla cieca e pertanto la probabilità è decisamente bassa.

D'altronde, anche quando esitate troppo a lungo è come se vi foste lasciati indietro l'opzione migliore.

La probabilità di scegliere l'opzione migliore è massimizzata quando valutate e rifiutate le prime 37 opzioni e poi accettate la successiva che sia migliore di tutte quelle che avete visto precedentemente.

Il metodo non vi garantirà di trovare il ristorante migliore (la probabilità, infatti, è del 37% soltanto, il ristorante migliore potrebbe essere nel primo 37 per cento, cioè tra quelli che avete scartato), ma rimane comunque la strategia migliore in generale.

La regola dell'arresto ottimale non vale solo per i ristoranti, e anzi negli anni Sessanta del secolo scorso era noto come il "problema della segretaria", o "problema del matrimonio", perché simile alla situazione di un datore di lavoro che esamina una lista di candidate o di un uomo (o una donna) che analizza un elenco di potenziali consorti, dovendo decidere come scegliere la candidata migliore.

Oggi l'arresto ottimale ("optimal stopping", in inglese) trova applicazione in ambito finanziario per stabilire quando è il momento di ridurre le perdite su un investimento o di esercitare un diritto di opzione; in ambito medico per calcolare il momento migliore per interrompere un particolare trattamento; in zoologia per decidere il momento migliore per smettere di studiare una vasta popolazione di animali in cerca di nuove specie, evitando in questo modo di sprecare soldi nella ricerca di qualcosa che probabilmente non esiste.

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Vignetta FOR YOU!

2022-08-19 15:10:02

Per chi non avesse visto la nuova vignetta che la nostra amica Donata mi ha dedicato, la condivido con vero piacere

https://www.cam.tv/donatamontevecchi/blog/un-po-di-humor-con-una-prof-speciale/CNT9AF263?shun=rosaborgia

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Ettore Maiorana

2022-08-05 15:17:53

Il 5 agosto del 1906 nasceva a Militello in Val di Catania Ettore Majorana, fisico e accademico italiano, che operò principalmente come teorico della fisica all'interno del gruppo di fisici noto come i "ragazzi di via Panisperna"

Nel 1929 si laureò infatti in fisica teorica sotto la direzione di Enrico Fermi svolgendo la tesi "La teoria quantistica dei nuclei radioattivi" e ottenendo pieni voti e la lode.

Negli anni successivi frequentò l'Istituto di Fisica di Roma seguendo il movimento scientifico e attendendo a ricerche teoriche di varia indole.

Se non fosse misteriosamente scomparso nel 1938, Ettore Majorana avrebbe certamente dato un contributo enorme alla fisica nucleare e il suo contributo alla fisica delle particelle resta comunque fondamentale.

Ora acquista nuova validità alla luce della teoria della supersimmetria, la tesi di Majorana secondo cui una particella fermionica (detta particella Majorana) è anche la propria antiparticella. 

Mi capita di leggere post sulla Macchina di Dio o Free Energy di Ettore Majorana e teorie dello scienziato, che dimostrerebbero l'esistenza di una fonte di energia, economica, inesauribile e pulita, che già oggi sarebbe a disposizione dell’ Umanità, teorie che certamente affascinano ma che sono state ampiamente smentite!

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