Professione
Incognita come esponente
Cari amici, voglio proporvi questo esercizio dove l’incognita x la troviamo all’esponente:
8^x+8^x+8^x+8^x=8
4*8^x=8
Trasformiamo tutto sotto forma di potenza:
2^2*2^3x=2^3
Per le proprietà delle potenze con la stessa base
2^(2+3x)=2^3
Prendiamo in considerazione solo gli esponenti
2+3x=3
3x=3-2=1
Da cui
x=1/3.
Se qualcosa non è chiaro potete contattarmi qui
Professione
La bellissima lezione sullo 0 del matematico Odifreddi: “Lo zero non è solo un concetto matematico”
Cari amici voglio condividere con voi questa lezione a mio parere molto interessante.Nel corso della trasmissione televisiva “In altre parole” su La 7, il matematico Piergiorgio Odifreddi ha condotto il pubblico attraverso un viaggio intrigante intorno al concetto di zero, illustrando la sua importanza essenziale attraverso varie discipline.
Odifreddi ha paragonato lo zero alle pause musicali. Nella notazione musicale, le note rappresentano suoni, mentre le pause rappresentano silenzi. Senza queste pause, la musica sarebbe un continuum sonoro, privo della struttura e del ritmo che le pause conferiscono.
Similmente, in fisica, lo zero rappresenta il vuoto, un concetto fondamentale per comprendere fenomeni come la pressione e il vuoto quantistico. La sua assenza avrebbe reso impossibile molte scoperte scientifiche.
In filosofia, lo zero simboleggia il nulla. Odifreddi ha sottolineato che la mancanza di una rappresentazione del nulla ha limitato il progresso filosofico tra i Greci e i Romani, che non possedevano il concetto di zero.
Odifreddi ha poi mostrato come lo zero renda la notazione numerica e l’aritmetica molto più semplici e gestibili. Il matematico ha confrontato il sistema numerico indo-arabico, che include lo zero, con i sistemi numerici romano e greco, che non lo includono, illustrando come operazioni semplici come la moltiplicazione diventino complesse senza lo zero.
Il professore ha anche discusso l’evoluzione storica della notazione numerica, dall’abaco romano, un primitivo strumento di calcolo, alle cifre indo-arabe. Quest’ultima innovazione, incoraggiata dalla presenza dello zero, ha semplificato enormemente i calcoli, spianando la strada per l’era moderna della matematica.
La lezione di Odifreddi sottolinea l’importanza dello zero non solo come concetto matematico, ma come simbolo fondamentale che permea diverse sfere del sapere umano. Attraverso l’esplorazione dello zero, Odifreddi illumina la profonda interconnettività tra matematica, fisica, musica e filosofia, arricchendo la nostra comprensione del mondo che ci circonda.
Potete seguire il video qui:
https://youtu.be/y0paHEA8-gAProfessione
Diverse soluzioni allo stesso problema.
Cari amici oggi una mamma ha chiesto un aiuto per questo esercizio.
Quindi ho pensato di postarlo anche qui perché può essere utile ad altri.
Il problema parla di aree di quadrati di cui si conosce la differenza, cioè
a^2-b^2=336
applico la proprietà dello scomporre e costruisco la proporzione:
(a^2-b^2):a^2=(5^2-2^2):5^2
336:a^2=21:25
a^2=400
a=20
b=20x2:5=8
Ovviamente questo metodo va bene per uno studente della scuola secondaria di primo grado. Se invece l’allievo/a frequenta la scuola secondaria di secondo grado lo stesso problema lo risolveremo con un sistema di equazioni
b=2/5 a
a^2-b^2=336
e applica il metodo della sostituzione.
Se qualcosa non è chiaro potete contattarmi qui.