Maria Domenica
Alla comunione, poesia di Alessandro Manzoni Con che fidente affetto Vengo al tuo santo trono, M’atterro al tuo cospetto, Mio Giudice, mio Re! Con che ineffabil gaudio Tremo dinanzi a Te! Cenere e colpa io sono: Ma vedi chi T’implora, Chi vuole il tuo perdono, Chi merita, Chi adora. Chi rende grazie in me.
Maria Domenica
San Martino di Giosuè Carducci La nebbia agl’irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini l’anime a rallegrar. Gira su’ ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando sull’uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d’uccelli neri, com’esuli pensieri, nel vespero migrar.
Maria Domenica