ALL'OFFERTORIO [1837]
Chi dell'erbe lo stelo compose?
Chi ne trasse la spiga fiorita?
Chi nel tralcio fe' scorrer la vita?
Chi v'ascose dell'uve il tesor?
Tu, quel Grande, quel Santo, quel Bono,
Che or qual dono il tuo dono riprendi;
Tu, che in cambio, qual cambio! ci rendi
Il tuo Corpo, il tuo Sangue, o Signor.
Anche i cor che t'offriamo son tuoi:
Ah! il tuo dono fu guasto da noi;
Ma quell'alta Bontà che li fea,
Li riceva quali sono, a mercè;
E vi spiri, col soffio che crea,
Quella fede che passa ogni velo,
Quella speme che more nel cielo,
Quell'amor che s'eterna con Te.