Maria Domenica
"Nostalgia" di Giosuè Carducci Tra le nubi ecco il turchino Cupo ed umido prevale: Sale verso l'Apennino Brontolando il temporale. Oh se il turbine cortese Sovra l'ala aquilonar Mi volesse al bel paese Di Toscana trasportar! Non d'amici o di parenti Là m'invita il cuore e il volto: Chi m'arrise a i dà ridenti Ora è savio od è sepolto. Né di viti né d'ulivi Bel desio mi chiama là : Fuggirei da' lieti clivi Benedetti d'ubertà . De le mie cittadi i vanti E le solite canzoni Fuggirei: vecchie ciancianti A marmorei balconi! Dove raro ombreggia il bosco Le maligne crete, e al pian Di rei sugheri irto e fosco I cavalli errando van. Là in maremma ove fiorÃo La mia triste primavera, Là rivola il pensier mio Con i tuoni e la bufera: Là nel ciel nero librarmi La mia patria a riguardar, Poi co 'l tuon vo' sprofondarmi Tra quei colli ed in quel mar.
Maria Domenica
La Lettera Scarlatta, N. Hawthorne - Audiolibro Integrale.
Maria Domenica