Mondo Motori
Quando un uomo riesce a portare l'arte su un automobile non può che essere considerato un genio. La persona in questione è Horacio Pagani e le auto nel video sono tutte le sue opere d'arte.
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Buone notizie per le moto sportive ibride arrivano dall'azienda made in Italy Efesto, aumentano molto le prestazioni ma non il peso. Una delle ultime novità dell’azienda italiana è il prototipo 200Novantanove, un kit ibrido sviluppato per la Ducati Panigale: il progetto, presentato in fase embrionale a Eicma 2018 e svelato nella sua veste quasi definitiva al Salone di Milano di quest’anno, si propone di unire i vantaggi dell’elettrico alla versatili ancora ineguagliabile dei motori termici. Il kit di Efesto, sviluppato sulla Panigale 1299 ma pensato anche per le sorelle 1199 e 959, si compone di un motore elettrico a flusso assiale posizionato sotto il forcellone, di un pacco batterie alloggiato sotto la sella e di un inverter che si trova anteriormente appena dietro al radiatore. I circa 100 cavalli del propulsore a zero emissioni, uniti ai 205 del bicilindrico Ducati da 1285 cmc, portano la potenza complessiva del prototipo a sfondare il muro dei 300 cavalli totali: ancora più impressionante è però il dato relativo alla coppia, che grazie al surplus elettrico sfiora i 300 newtonmetri (il V-Twin della 1299 ne eroga di serie 145). Il vero vantaggio si misura però sulla bilancia: l’intero kit comporta un aggravio di soli 26 kg, mantenendo il peso al di sotto dei 195 kg. sistema di recupero dell'energia cinetica concettualmente simile al Kers già visto sulle vetture da Formula 1. Il propulsore elettrico, essendo completamente svincolato da quello termico e collegato direttamente alla ruota posteriore, può funzionare in completa autonomia oppure svolgere la funzione di boost in accoppiamento con il V-Twin: le modalità di guida, selezionabili tramite una piccola manopola collocata sul semimanubrio sinistro, sono in tutto quattro. Con la prima a funzionare è solo il motore Ducati, mentre con l’impostazione numero 2 il bicilindrico rimane spento: inserendo la folle si utilizza il solo propulsore elettrico e la moto si guida sostanzialmente come uno scooter. Pensata per l’utilizzo cittadino, questa modalità garantisce circa 40 minuti di autonomia e una velocità max di 65 km/h. Con la “mappa” 3 si passa al funzionamento ibrido con i due motori (termico ed elettrico) che lavorano in sincrono, mentre il quarto riding mode (Custom) è personalizzabile dall’utente.
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