Non ci sono barriere ai pensieri che sgorgano e mi inebriano.
Non ci sono dogane che mi serrino la strada.
La mente vaga in un universo infinito
fatto di scintille, luci e magie.
E' un arcobaleno di opportuità che si posa ai piedi
come libera concessione di amore e speranza
DI TUTTO RESTANO TRE COSE
Di tutto restano tre cose:
la certezza che stiamo sempre iniziando,
la certezza che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare:
dell’interruzione, un nuovo cammino,
della caduta, un passo di danza,
della paura,una scala,
del sogno, un ponte,
del bisogno, un incontro.
(Fernando Pessoa)
Chiudere gli occhi e lasciarsi andare.
Magari siamo stanchi e questo aiuta a chiudere
il cassetto che anima tutti i nostri pensieri.
Mentre abbiamo gli occhi spenti sulla luce del mondo
siamo aperti a percepire con gli altri sensi.
Ascoltiamo la musica che ci induce in un lieto benessere,
come se i cullasse e ci rendessi liberi di librarci ovunque desideriamo.
Sentiamo una leggera brezza che ci accarezza e ci fa stare bene
considerando ancora il caldo di questa stagione insolita.
Le nostre narici catturano gli odori di ciò che abbiamo attorno
o che il venticello trasporta sulle sue ali sino a noi.
Il nostro cuore percepisce il benessere che questa pace e semplicità
ci omaggia gratuitamente e che spesso blocchiamo
a causa dei pensieri che si liberano dal lucchetto in cui ora li stiamo segregando.
Questa serenità è sempre accanto a noi, IN NOI.
Sentirla, percepirla, assaporarla...DIPENDE DA NOI
E DA NOI SOLTANTO.