Finché potete guardate ciò che vi circonda. Osservate bene, perché potreste non vedere ciò che vi si palesa dinanzi. Molto spesso osservo le persone camminare diritte senza degnare di uno sguardo le persone accanto a loro. Certo non è obbligatorio guardarle, ma talvolta si potrebbe osservare una persona in difficoltà. Al giorno d’oggi si è presi prevalentemente da se stessi. Ci si fa sopraffare dai canoni imposti dalla nuova società. Ma cosa ci è preso?! Cosa ci è successo?! Un tempo eravamo uniti. Il dolore era della comunità, le perdite e le vittorie erano di tutti i cittadini. Ora se un nostro pari è in difficoltà siamo pronti a girare la testa per non vedere, per poter fare nulla in quanto non è un problema nostro. Vorrei solo dire che il problema non nostro oggi potrebbe essere un problema nostro domani. Torniamo ad essere una comunità, non persone menefreghiste che guardano solo a loro stesse. Quando si è in difficoltà si vorrebbe un aiuto, ma non ci si ferma a darlo, a meno che non sia qualcosa che non ci pesa più di tanto. Occorre tornare ai tempi passati per riprendere ciò che si era conquistato e di cui ci siamo fatti defraudare. Ormai non siamo più un popolo, ma un agglomerato di individui separati che si nascondono dietro sport, reality ed egoismo. Ci sono persone come noi che non hanno un lavoro solo perché le agevolazioni statali favoriscono i giovani con i contratti, ma chi non ha più quell’età cosa fa? Muore di stenti, o per sopravvivere deve riconsiderare i valori in cui credeva. C’è chi ha famiglia e non può nutrirla. C’è chi è solo e magari pensa di commettere crimini per andare in galera, almeno un tetto e un pasto può rimediarlo. È questo che davvero si vuole?! È questo che desideriamo per tutti noi?! Dov’è finita L’Unità? Dov’è finito l’amore, la solidarietà, il rispetto, la dignità? Dove stiamo andando, non solo come comunità, ma anche come individui?