Due studenti thailandesi della scuola di marketing e pubblicità Miami, hanno pensato di tappezzare "virtualmente" le città con gli spoiler di film e serie famose di Netflix. Il video della loro campagna, diventato virale sui social, invita le persone a rimanere a casa se non vogliono scoprire il finale della loro serie tv preferita mentre camminano per strada. Anche se Netflix in uno suo tweet ha dovuto precisare la sua estraneità al progetto.
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Mi avete segnalato in molti se dietro la nominata e condivisa "candela della speranza" si celavano riti satanici, malwares o tentativi di phishing: potete stare assolutamente tranquilli, si tratta dell'ennesima e solita bufala da fake-news! Su WhatsApp si era creata una comunissima catena di Sant’Antonio per rendere omaggio a tutti i malati del Covid-19: una immagine della candela da condividere nella foto profilo, seguita da un messaggio condiviso (esposta nella foto del post). Quindi vi posso assicurare che non esiste alcuna festa del demonio e né alcuna candela per invocarlo; per lo più sulla ipotesi di malware e tentate truffe con phishing perché non c'è nessun link da premere come altrettanto nessuna app da installare: c’è solo un messaggio di testo che invita a fotografare una candela o a trovarne una foto su Internet e usarla come immagine profilo. Conclusione: una catena di Sant’Antonio su WhatsApp che non nasconde nulla di male o di pericoloso. Buona #quarantena a tutti e ricorda #iorestoacasa
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Gira via sms e su canali social un messaggio che ti avvisa se vicino a te ci sono persone contagiate dal coronavirus! Basta semplicemente cliccare e l'utente-vittima viene già infettato dal malware "Ginp Trojan" su una pagina web chiamata "Coronavirus Finder": inserendo i propri dati di carta di credito per avere le informazioni promesse dalla notifica ricevuta al solo costo di 0,75 €. Anche se non avviene il pagamento, ma con la sola inserzioni dei dati i cybercriminali rubano i dati della carta, così possono sfruttare queste informazioni per sottrarre soldi alla vittima. Il Ginp Trojan, può rubare anche altre password e dati personali se aperto su proprio dispositivo cellulare, per il momento sembra colpire solo gli smartphone Android (gli iPhone sarebbero quindi protetti).
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