WHATSAPP ALERT! MESS PHISHING IN CIRCOLAZIONE
Alcuni siti stranieri hanno portato alla ribalta un vecchio/nuovo pericolo legato alla chat: nella rete sono tornati a circolare messaggi sospetti legati alla verifica del proprio numero di telefono. In maniera particolare sta girando un messaggio con questo testo: “Saluti da WhatsApp! Il tuo numero di telefono non è registrato su questo dispositivo. Clicca sul link per attivare il numero di telefono”. Ovviamente il messaggio è legato un link, su cui è assolutamente vi sconsiglio cliccare, chi riceve questo messaggio deve invece subito cancellare ogni genere di contenuto. La tecnica utilizzata dai malintenzionati è la stessa del passato: "phishing" ovvero la modalità di imbrogliare la vittima, con falsi messaggi o notizie seguite da un link, attraverso cui gli hacker cercano di rubare dati privati e personali. La cancellazione del messaggio è quindi la via più corretta per evitare che nostri dati possano andare nelle mani di persone criminali. E’ bene ricordare, in conclusione, che WhatsApp non è solita inviare agli utenti SMS in via diretta, a meno che non si sia nelle fasi di registrazione.
WINDOWS UPDATE: NON ESEGUITE L'AGGIORNAMENTO
Il recente update di Windows 10, rilasciato da Microsoft per risolvere i problemi causati dal precedente update opzionale, non sta dando i risultati sperati peggiorando ancora di più la situazione invece di risolvere i problemi per cui è stato rilasciato. L’update causava un malfunzionamento del processo SearchUI.exe, necessario a far funzionare la ricerca di Cortana. Dopo l’update erano stati segnalati da alcuni utenti pesanti rallentamenti e in alcuni casi la ricerca smetteva del tutto di funzionare. Microsoft, ha subito dichiarato che sarebbe arrivato il fix all’interno di un successivo aggiornamento del suo sistema operativo.
SIMJACKER: LE SIM NON SONO PIÙ SICURE
SimJacker la nuova vulnerabilità critica appena scoperta nelle schede SIM card che potrebbe consentire ad un attaccante remoto di compromettere qualsiasi telefono cellulare e spiare le vittime semplicemente inviando un SMS, la vulnerabilità viene attivamente sfruttata già da due anni da parte di un’azienda privata (di cui finora non è stato rilevato alcun dettaglio) che collabora con numerosi governi in tutto il mondo con lo scopo di spiare gli utenti in maniera mirata. Il soprannome dato alla vulnerabilità, SimJacker, non è casuale e serve a richiamare alla mente gli attacchi informatici condotti mediante malware di tipo browser hijacker che consentono ai criminal hacker di modificare le impostazioni del browser e reindirizzare l’utente su siti Web malevoli per trarre profitto dall’incremento di traffico e dalla conseguente popolarità. Nel caso di SimJacker, ad essere dirottate sono ovviamente le comunicazioni via etere di ignari utenti di telefonia mobile.